Napoli-Milan ha avuto un prosieguo negli spogliatoi. La sconfitta ha generato una reazione, che ha richiesto l’intervento accurato di mister Luciano Spalletti.
Se nell’economia del campionato, la sconfitta maturata dal Napoli allo Stadio Maradona contro il Milan non genera delle conseguente preoccupanti, a livello emotivo il risultato è un mondo a sé. A generare maggiore amarezza è il modo in cui è giunto il risultato così pesante di 4-0 in favore dei rossoneri. Gli azzurri sono apparsi del tutto annichiliti con la catena di centrocampo, come di consueto composta da Zielinski, Anguissa e Lobotka, realmente irriconoscibile.
L’assenza di Victor Osimhen ha indubbiamente avuto il suo peso ma la realtà è che Giovanni Simeone, il prescelto da mister Spalletti per sopperire alla mancanza del nigeriano, non ha nemmeno ricevuto invitanti palloni nella sua zona di campo dopo i primi 15′ della gara.
Un match da cancellare, anche per il clima di tensione che l’ha avvolto. Sugli spalti non è andata meglio che in campo, con i tifosi partenopei delle Curve che hanno optato per il silenzio come forma di manifestazione nei confronti della proprietà del club azzurro per la gestione dell’impianto e il regolamento d’uso dello stesso.
Napoli-Milan, musi lunghi a Castel Volturno: il gesto di mister Spalletti
Come riferisce il ‘Corriere dello Sport’, i 90′ di Napoli-Milan hanno avuto delle conseguenze che si sono estese fino al giorno dopo, quando la squadra si è rivista a Castel Volturno per preparare la sfida di venerdì sera contro il Lecce, in Puglia. La squadra era letteralmente sotto choc per la gara di campionato ed è stato necessario un lungo confronto con Luciano Spalletti per riprendersi.
Non è una novità che il tecnico toscano indugi in conversazioni lunghe con i suoi calciatori. Infatti è stato un atteggiamento spontaneo, ma sicuramente questo confronto è stato più approfondito. Il quotidiano fa riferimento a slide e immagini chiave dei momenti di Napoli-Milan per commentare ciò che non ha funzionato e gli accorgimenti necessari in vista del doppio confronto in Champions League. Il mister ha poi invitato i suoi ragazzi ad alzare la testa. Perché “restano il suo orgoglio, perché lo dice la Storia pronta ad essere riscritta”.