Il Napoli sta ragionando per comprendere cosa non ha funzionato di più ieri sera contro il Milan: l’attacco è netto.
Il Napoli ha ricominciato subito a lavorare al seguito di Luciano Spalletti, archiviando la pesante sconfitta ricevuta ieri contro il Milan al Diego Armando Maradona. È arrivato un attacco duro per il tecnico e il club.
Il Napoli se la vedrà prima con il Lecce in campionato per la 29a giornata di Serie A e poi, nuovamente, con il Milan anche se si tratterà di andata e ritorno dei quarti di finale in Champions League.
Il giornalista Italo Cucci ha voluto allora parlare di quanto accaduto ieri sera al Maradona. Per lui ci sono quattro motivazioni ben precise per cui è arrivata la sconfitta contro i rossoneri. Ma poi ha respinto ogni possibile alibi. Le sue parole.
Napoli, il giornalista Cucci sicuro: “Non accetto alibi! Ho quattro motivazioni per la sconfitta”
Ai microfoni di ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, durante il programma ‘Radio Goal’, ha parlato della sconfitta del Napoli contro il Milan il giornalista Italo Cucci. Il suo pensiero è stato molto chiaro: “Ho quattro motivazioni per la sconfitta: la superiorità del Milan, la sfiga delle bandiere già esposte prima della vittoria, entrare in campo troppo sicuri di sé e la presunzione si paga, poi quella che ho scelto io è la parata fatta da Alex Meret su Brahim Diaz in avvio di partita”.
“Nei successivi 10-12 minuti di gioco dal basso – ha continuato – mi ha fatto pensare che ci fosse un timore diventato poi paura. Vorrei ripartire chi ha ordinato quel primo quarto d’ora non degno del Napoli ma di una squadra provinciale che resta nella sua metà campo. Dev’esserci stato un blocco mentale nello spogliatoio, il Milan non aveva mai giocato così bene”.
Ma poi le parole dure per respingere qualsiasi tipo di ‘scusa’: “Assenza di Victor Osimhen? Non accetto alibi sulla sua assenza. Saremmo scemi ad aver parlato di altre cose per tanti mesi. Si può fare a meno, ma Victor è un guerriero e forse avrebbe suonato la sveglia ad un certo punto”.