In casa Napoli c’è un tema che sta facendo discutere: in diretta è arrivato anche un sfogo molto particolare.
Un sogno che Napoli aspetta da 33 anni. La vittoria dello Scudetto rappresenta un obiettivo concreto arrivati a questo punto della stagione. In città si respira aria di festa, dai balconi si intravedono bandiere, festoni e tutto il popolo partenopeo ha voglia di festeggiare. La squadra, dal canto suo, sta facendo quanto deve sul campo: gli azzurri anche prima della sosta hanno rifilato un sonoro 4-0 contro il Torino, ed ora si preparano a tornare in campo per affrontare il Milan di Stefano Pioli. Una sfida, quella contro i rossoneri, che sarà animata anche da una variabile che sta facendo discutere.
Dal tifo organizzato, infatti, è stato annunciato uno sciopero proprio in occasione della partita contro la squadra campione in carica. Il motivo? Il prezzo dei biglietti, ritenuto dagli Ultras troppo caro anche per quelle famiglie che il presidente Aurelio De Laurentiis vuole portare in massa allo stadio. Uno sciopero che porterà al silenzio dagli spalti. Un qualcosa che anche Spalletti ci ha tenuto a bacchettare, soprattutto in un momento cosi importante della stagione come quello che il Napoli sta vivendo.
Un qualcosa che non farà piacere nemmeno ai giocatori in campo, che vorrebbero sempre sentire l’affetto ed il sostegno dei propri tifosi. La partita contro il Milan si preannuncia molto complessa, ed anche per questo ci si aspettava un atteggiamento diverso da parte del tifosi organizzato.
Ad attaccare gli Ultras ci ha pensato Umberto Chiariello, giornalista che anche nelle scorse settimane ha vissuto scaramucce proprio con alcuni rappresentati del tifosi organizzato del Napoli, con tanto di striscione apposto sotto casa. Ai microfoni ‘Radio Centrale Napoli’, Chiariello non ha usato mezzi termini: “Uno dovrebbe immaginare che c’è un popolo che aspetta 33 anni la vittoria che arriva nel modo più bello e impensabile possibile. Da fuori, o in un mondo normale, si dovrebbe pensare che si sia tutti contenti, felici, uniti: manco per niente!“, ha detto il giornalista in diretta. “Noi vedremo, nella prossima partita col Milan al Maradona, e probabilmente nelle prossime partite di campionato, lo sciopero del tifo. Ma non volevate vincere?”, le parole di Chiariello.
Lo stesso giornalista ci ha tenuto poi ad evidenziare quelle che sono le responsabilità che arrivano da più punti riguardo questa situazione. “Andando ad approfondire il problema, il problema esiste eccome!”, ha detto in diretta. “Secondo me, c’è da un lato una serie di responsabilità gravi dai gruppi organizzati, da un altro, una chiusura altrettanto grave da parte delle istituzioni”, le dichiarazioni di Chiariello.
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