L’Italia è partita male delle qualificazioni ai prossimi Europei, e ci sono già varie critiche sugli Azzurri. Ecco le parole del giornalista.
La pausa per le nazionali si è conclusa, almeno per l’Italia, ma il giudizio sugli Azzurri non può certo essere positivo. Ieri è arrivata una vittoria comoda ma poco entusiasmante a Malta, mentre pochi giorni prima a Napoli è arrivata una brutta sconfitta contro l’Inghilterra. Un risultato, quest’ultimo, che complica il discorso in vista delle qualificazioni ai prossimi Europei.
L’Italia di Roberto Mancini si trova in un girone non semplice, che oltre agli inglesi vede come altro grande avversario l’Ucraina, con cui ci si dovrà giocare il secondo posto. In palio, il diritto di difendere il trofeo vinto nell’estate del 2021, e l’opportunità di riscattare la seconda esclusione consecutiva dai Mondiali. Ecco perché occorre ritrovare la forma migliore il prima possibile.
Soprattutto perché le prime critiche sono già piovute sugli Azzurri e sul ct, in particolare per quanto riguarda le sue convocazioni. Su tutti, l’esclusione di Zaccagni, Udogie e Fagioli hanno fatto molto discutere, così come la chiamata di Pafundi, poi ignorato nelle due partite. Proprio di questo ha parlato quest’oggi a ‘TvPlay.it’ il giornalista Fabrizio Biasin.
Il futuro dell’Italia: Mancini out, ecco chi lo sostituirà
Dubbi sul ct Mancini, o forse dubbi di Mancini sull’Italia. “Non mi piace il cattivo umore di Mancini. – ha confessato Biasin – Una volta aveva bisogno della nazionale: prima era entusiasta, ora mi sembra stufo”. Il giornalista precisa che, per un eventuale addio, il momento adatto era semmai la scorsa estate, dopo il flop con la Macedonia del Nord.
“Esonerare Mancini vorrebbe dire dimettersi da parte del presidente federale” dice Biasin, che però non esclude che dopo gli Europei il post del ct possa essere rimesso in discussione. In quel caso, la panchina dell’Italia potrebbe essere affidata a Massimiliano Allegri. “Sarebbe bravo a gestire le risorse e una nazionale non deve per forza giocare bene a calcio” spiega il giornalista.