Il Napoli continua a lavorare anche in ottica calciomercato, cercando di non commettere errori che invece altri club hanno commesso.
Il Napoli sta dimostrando in questa stagione di essere forte sul campo e non solo. Perché chi è arrivato per sostituire i big, che hanno detto addio, ha rappresentato un vero colpo da maestro. Cristiano Giuntoli è stato infatti attento e ha evitato errori commessi invece da altri. La sentenza è netta.
Il Napoli, nella scorsa estate, ha messo a segno colpi di mercato importante come quello di Kvicha Kvaratskhelia, per portarne ad esempio uno. E anche a gennaio alcune mosse hanno aiutato la squadra, come quella di Pierluigi Gollini che ha sostituito molto bene Alex Meret quando è stato indisponibile.
Lo stesso non si può dire dell’Inter che ora si ritrova a gestire una situazione non semplice. Protagonista è Milan Skriniar che, da quando non ha firmato il rinnovo con il club nerazzurro e ha deciso di trasferirsi al PSG, non dà più garanzie. Ecco allora il pensiero del giornalista Fabrizio Biasin.
Calciomercato, l’Inter a differenza del Napoli ha commesso un errore: Skriniar andava ceduto prima
Il giornalista Fabrizio Biasin, intervenuto ai microfoni di ‘Tv Play’, ha quindi affermato: “Da qualche anno a questa parte, il calcio consente ai calciatori di andare a scadenza di contratto con i propri club. E poi di potersi accordare con altri club a 6 mesi di scadenza con la propria società. Questa cosa va evitata come la peste. L’Inter ha commesso un errore“.
“Milan Skriniar – ha aggiunto – andava venduto l’anno scorso o svenduto a gennaio. Ora ti ritrovi un calciatore che c’è nei fatti ma con le prestazioni e con la testa è già da un’altra parte. Questa è una delusione. Se indossi la fascia da capitano, secondo me, devi avere la capacità e la forza di essere un filo più corretto e diretto dal punto di vista comunicativo”.
In conclusione: “Adesso i nerazzurri hanno una partita ogni tre giorni. Queste gare sono davvero impegnative. L’Inter ha D’Ambrosio squalificato per due turni, Acerbi in un’età avanzata e Bastoni ancora non al meglio. Una situazione non difficile. I calciatori hanno sempre il coltello dalla parte del manico“.