Stanislav Lobotka decide di schierarsi e lo fa apertamente con delle dichiarazioni forse impopolari, ma che hanno una volontà precisa.
Alla prima giornata del turno di Qualificazione per EURO2024, la Slovacchia non è andata oltre lo 0-0 contro il Lussemburgo, Nazionale tecnicamente inferiore a quella nella quale milita l’azzurro Stanislav Lobotka. Il talentoso centrocampista del Napoli è stato scelto come titolare in uno schieramento a tre con ai suoi lati Duda e Kucka. E ha disputato gli interi 90′ di gara.
L’idillio tecnico che vive Lobotka col Napoli non è chiaramente lo stesso che ha ritrovato con la Slovacchia. A molti azzurri, anche al medesimo capitano Giovanni Di Lorenzo in Italia-Inghilterra, è capitato di apparire diversi nei movimenti rispetto a quelli consueti nella formazione di Luciano Spalletti. D’altronde in Nazionale c’è meno tempo per mettere a punto un piano tattico e seguirlo alla lettera. Il tempo non lo hanno nemmeno i tifosi.
Quelli slovacchi a gran voce hanno cominciato a criticare Francesco Calzona, dallo scorso agosto commissario tecnico della Nazionale che fu di Marek Hamsik. L’italiano, che ha trascorso diverse stagioni come assistente di Maurizio Sarri, Eusebio Di Francesco e Luciano Spalletti, ha esordito in questa tornata di qualificazioni con un amaro pareggio che l’ha messo già nel mirino della critica. È pur vero che in questa sua prima parentesi da commissario tecnico non ha ancora mai vinto.
Slovacchia, Lobotka difende il Ct Calzona: “Nemmeno Guardiola…”
Da quando è alla guida della Slovacchia, mister Calzona ha pareggiato con Montenegro, Cile e Bielorussia e perso contro l’Azerbaigian all’esordio in Nations League, oltre al risultato di ieri. È chiaro che si tratti di un periodo di grandi trasformazioni e cambiamenti e domenica sera contro la Bosnia arriverà già la prima occasione per riscattarsi.
In sua difesa è intervenuto proprio Stanislav Lobotka. Il centrocampista del Napoli piuttosto che criticare il Ct come fanno ad esempio da Martin Skrtel sui social, l’ha difeso e ha dichiarato pubblicamente: “Se Guardiola venisse a lavorare con noi in quattro periodi di sosta, nemmeno farebbe miracoli Calzona ha bisogno di tempo ma in Slovacchia agli allenatori non viene dato”.