“Città discriminata”: Napoli, le parole accendono i tifosi

Sosta per le nazionali che entra nel vivo, ma occhio alle parole che colpiscono e accendono i tifosi del Napoli: “Città discriminata”

Una primavera iniziata già nel freddo pieno dell’inverno: la stagione del Napoli è da incorniciare e appare come un’unica bellissima estate calcistica. La formazione allenata e guidata da Luciano Spalletti rappresenta, in questo momento, la massima espressione del calcio italiano. Non solo in Serie A, dove sta stracciando le concorrenti al campionato. Ma persino in Champions League, mai apparsa così raggiungibile per i tifosi azzurri.

De Laurentiis serio
De Laurentiis, le parole sorprendono tutti i tifosi )(LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Intanto, però, bisognerà attendere e fare i conti con il mese di aprile. Il prossimo sarà un periodo cruciale per il futuro prossimo del Napoli e della città di Napoli. Quest’ultima comunque protagonista nel corso della sosta per le nazionali. Stasera tra le mura del Maradona andrà in scena la sfida tra Italia Inghilterra, primo match valido per la qualificazione al prossimo europeo. Un match dai contorni particolari, anche perché l’Azzurro della Nazionale tornerà all’ombra del Vesuvio quasi dieci anni dopo l’ultima volta. Quando gli uomini dell’allora CT Prandelli affrontarono l’Armenia del nerazzurro Mkhitaryan.

Napoli? “Città discriminata”, dall’Inghilterra arrivano le parole che accendono i tifosi azzurri

A presentare la gara di questa sera, anche e soprattutto il media britannico ‘The Athletic’. Nel tratteggiare i contorni della città partenopea, il noto portale scrive: “Napoli condivide molti punti in comune con Liverpool. Nutrono un immenso sentimento verso la propria identità, ma condividono anche l’essere stati presi spesso di mira e rappresentare spesso una città discriminata nella storia”.

De Laurentiis saluta
De Laurentiis, occhio alla presentazione di Italia-Inghilterra (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Parole che raccontano un’amara verità e che accendono i tifosi ed i cittadini di Napoli. La discriminazione territoriale è tutt’oggi un tema molto discusso e combattuto dai partenopei, che a riguardo non hanno, però, trovato un solido appoggio nelle istituzioni (calcistiche e non). Appoggio che invece diede Maradona al tempo, come ricorda anche ‘The Athletic’: “Nel corso del Mondiale del 1990, l’argentino provò ad utilizzare questo contesto a suo vantaggio. Proprio quando affrontò l’Italia nella semifinale di Napoli“.

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