La confessione è arrivata poco prima della sfida tra Napoli e Torino allo Stadio Olimpico. Tifosi spiazzati dalle parole del dirigente…
Il Napoli è in campo in questo momento allo Stadio Olimpico di Torino, dove sta giocando un match importante contro la squadra granata. Una partita importante per gli azzurri che dovranno dimostrare di essere ancora ben focalizzati sul campionato. La Champions League non deve essere una distrazione per gli azzurri che invece hanno ancora tanti punti da guadagnare in questa fase della stagione dove c’è la necessità di tenere alta la continuità. L’assenza di quest’ultima, tra l’altro, è un problema contro il quale stanno combattendo Milan ed Inter, squadre che erano chiamate a restare alle spalle degli azzurri, e che invece stanno incontrando più difficoltà del previsto.
Il Napoli, nel frattempo, tiene i piedi per terra. Anche la dirigenza si è dimostrato cauta fino a questo momento. Non è giusto festeggiare quando siamo ancora al mese di marzo e mancano ancora tante partite. Poi c’è la Champions League, elemento cruciale e sul quale adesso sono poggiate anche le speranze dei tifosi. Il sorteggio di Nyon ha detto Milan, e sarà dunque un derby italiano a decidere le sorti della squadra di Luciano Spalletti.
Napoli, sentite Giuntoli: confessione in diretta
Il club saldamente concentrato sul presente ma anche sul futuro. E’ questa la chiave che ha evidentemente aiutato anche gli azzurri la scorsa estate, quando è stata costruita la squadra che oggi sta facendo registrare numeri importanti. Colonna portate della fase di costruzione è stato Cristiano Giuntoli: il direttore sportivo della squadra partenopea ha parlato ai microfoni di ‘Dazn’, soffermandosi anche sul proprio percorso di crescita all’ombra del Vesuvio.
Lui (Spalletti, ndr) di sicuro ha migliorato me, non so se io ho migliorato lui”, ha ammesso il ds del Napoli in diretta. “Spalletti non ha bisogno dei miei consigli, è un grande allenatore, navigato e noi siamo molto contenti”, ha ancora detto Giuntoli. “In questo momento tutti i tipi di apprezzamenti ti portano fuori dalla nostra realtà, noi dobbiamo pensare al presente”, la chiosa del dirigente di casa Napoli.