Il Napoli dovrà fare i conti con il Milan ma il giornalista di Libero Fabrizio Biasin, intervenuto su ‘Tv Play’ ha messo in guardia gli azzurri
I sorteggi di Champions League effettuati questa mattina nella ‘casa del calcio’ di Nyon hanno raggruppato le tre italiane nella stessa fascia del tabellone. Questo offre alle rappresentanti della Serie A di avere grosse probabilità di raggiungere la finale della competizione.
L’unica rappresentante alloctona è il Benfica. I portoghesi possono guastare la festa del calcio nostrano. Si è trattato comunque di un sorteggio abbastanza favorevole considerato il fatto che gli ostacoli principali si sono ritrovati ammucchiati dall’altro lato. L’abbinamento del Napoli con il Milan poi dà la certezza di avere almeno una rappresentante in semifinale. In merito al confronto con i rossoneri si è espresso il giornalista di ‘Libero’ Fabrizio Biasin in diretta su ‘Tvplay’.
Napoli, Biasin è sicuro: “Il confronto con il Milan sarà molto equilibrati, i rossoneri conoscono gli azzurri”
Il giornalista di ‘Libero’ Fabrizio Biasin, intervenuto quest’oggi su ‘Tvplay’ ha detto la sua in merito al confronto europeo tra Napoli e Milan. Gli azzurri affrontano i campioni d’Italia in carica per provare ad avanzare ancora dopo aver raggiunto lo storico approdo ai quarti di finale.
Una sfida che secondo Biasin sarà risolta da un margine ridotto: “Milan e Napoli, secondo me, possono dare vita ad una partita equilibrata. Vedo un confronto alla pari. Siamo d’accordo sul fatto che la squadra di Luciano Spalletti pratichi un calcio di livello superiore a tutte le altre squadre italiane. Forse anche migliore in Europa. Il Milan però ha il vantaggio di conoscere gli azzurri”.
D’accordo dunque con Luciano Spalletti: “Sì, sono d’accordo con le sue parole – ha continuato Biasin -, non è mai così scontato il passaggio del turno. Allo stesso tempo però è ovvio che potevano capitare sorteggi peggiori per le italiane”.
E in merito al calcio nostrano ha poi aggiunto: “Le nostre squadre sono state molto brave ma non lo è il calcio italiano. Va rivisto. Quest’anno ci è andata bene ma poi cosa si dirà l’anno prossimo? Senza stadi di proprietà, senza diritti televisivi e senza riforme è tutto molto complicato”.