L’opinionista ce l’ha con l’allenatore del Napoli: il motivo del suo rammarico è concentrato al mese di gennaio, il suo pensiero è pesante
Nel corso di ‘Forza Napoli Sempre’, trasmissione radiofonica condotta da Gianluca Gifuni sulle frequenze di ‘Radio Marte’, ha preso la parola il dirigente ed opinionista Enrico Fedele. L’ex agente di Fabio Cannavaro ha vuotato il sacco e spiegato il motivo per il quale è profondamente rammaricato. 
Fedele si è mostrato incontentabile e la sua critica ha messo nel mirino Luciano Spalletti, tecnico capace di plasmare un Napoli incontenibile in questa stagione. Nonostante ciò, la riflessione dell’opinionista si spinge su di una nota dolente. Fedele ha approfondito anche i motivi di questa sua insofferenza. 
Napoli, Fedele vuole “tirare le orecchie” a Spalletti: “Sarebbe potuto essere l’anno del triplete”
L’opinionista Enrico Fedele durante ‘Forza Napoli Sempre’ ha spiegato la ragione per cui ha un pizzico di risentimento nei confronti di Luciano Spalletti. E questa è da ricercare nella precoce eliminazione dalla Coppa Italia. I partenopei, infatti, sono stati eliminati dalla Cremonese negli ottavi di finale della competizione.
“Credo che questo sia l’anno del Napoli. Dovrei tirare le orecchie a Spalletti per l’eliminazione dalla Coppa Italia perché sarebbe potuto essere l’anno del triplete”, ha detto Fedele. L’opinionista si è poi sbilanciato ulteriormente dopo l’esito dei sorteggi della Champions League, che hanno abbinato gli azzurri al Milan nei quarti di finale e alla vincente di Inter-Benfica in semifinale.
“Sto già andando a prenotare il viaggio per Istanbul perché il Napoli è già in finale. Gli anni sono segnati. Nella partita secca potremmo cavarcela pure con Bayern Monaco, Manchester City e Real Madrid perché le gare in novanta minuti possono essere condizionate da vari episodi. In finale preferirei però il City perché tenta sempre di imporre il suo gioco e con un Napoli senza paura ne uscirebbe fuori una partita in cui può succedere davvero di tutto”, ha poi concluso Fedele.
