“Follia”: Napoli, De Laurentiis è una furia e attacca Ceferin

Il Napoli giocherà questa sera contro l’Eintracht di Francoforte, ma Aurelio De Laurentiis ha attaccato in queste ore Ceferin.

Dopo la sconfitta a sorpresa rimediata contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, il Napoli di Luciano Spalletti ha subito ripreso la propria corsa verso la vittoria del campionato. I partenopei, infatti, sabato scorso sono riusciti a battere l’Atalanta di Gian Piero Gasperini con le reti realizzate da Khvicha Kvaratskhelia ed Amir Rrahmani.

De Laurentiis arrabbiato
Aurelio De Laurentiis ha attaccato Ceferin (Ansa Foto) ultimecalcionapoli.it

Con questo successo, visto anche il sorprendente ko dell’Inter di Simone Inzaghi allo Stadio Picco contro lo Spezia di Leonardo Semplici, il Napoli ha di nuovo portato il proprio vantaggio sul secondo posto a ben 18 punti. Tuttavia, la squadra di Luciano Spalletti non può concedersi il lusso di rilassarsi.

Il Napoli, infatti, questa sera scenderà in campo allo Stadio Diego Armando Maradona per giocare il ritorno dell’ottavo di finale di Champions League contro l’Eintracht di Francoforte di Oliver Glasner. Gli azzurri, visto anche il risultato di 0-2 strappato nel match di andata, hanno la grande occasione di accedere per la prima volta della sua storia ai quarti della massima competizione europea. Nonostante questo traguardo a portata di mano, Aurelio De Laurentiis ha attaccato Alexsander Ceferin (presidente della Uefa).

De Laurentiis al Mapei Stadium
Aurelio De Laurentiis è contrario al format della nuova Champions League (LaPresse) ultimecalcionapoli.it

Napoli, Aurelio De Laurentiis attacca Alexsander Ceferin: “La nuova Champions League è una follia”

Il patron partenopeo, infatti, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni ufficiali di ‘Sport Bild’: “Nuova Champions League a 36 squadre? E’ una follia, visto che metti in pericolo sia la salute dei calciatori che le finanze dei vari club. La mia proposta, invece, potrebbe far fruttare almeno 10 miliardi di euro. Anche se dovresti ridurre il numero di squadre nei vari campionati nazionali: ad esempio 16 e non 18 o 20 come adesso”. 

Aurelio De Laurentiis ha poi continuato il suo intervento: “Questa proposta riderebbe il carico delle prime sei squadre dei cinque maggiori campionati europei: Inghilterra, Germania, Spagna, Francia e Italia. L’ECA, ormai, non rappresenta i vari club, visto che è diventata tutt’uno con la Uefa che gestisce troppi soldi. I club, invece, dovrebbe ricevere più ricavi”.

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