Parole dure quelle di Ceferin, che è intervenuto in prima persona sul divieto di trasferta ai tifosi tedeschi a Napoli.
La partita di stasera allo stadio Diego Armando Maradona tra Napoli ed Eintracht Francoforte preoccupano non poco le autorità.
I provvedimenti presi nei giorni scorsi hanno alimentato un clima di tensione che rischia, oggi, di sfociare in scontri tra le tifoserie.
Il divieto, prima di trasferta ai residenti in Germania, poi “ristretto” ai soli residenti a Francoforte dopo il ricorso al Tar dell’Eintracht, non è andato giù alle autorità ed ai tifosi tedeschi che non hanno nascosto il loro disappunto.
Una serata che potrebbe regalare al Napoli la prima storica qualificazione ai quarti di finale di Champions League, rischia di macchiarsi con episodi spiacevoli.
Ieri sera, circa 400 tifosi tedeschi sono arrivati alla stazione centrale di Napoli, accolti dalla polizia e scortati negli hotel. Il divieto di trasferta non ha fermato i tifosi dell’Eintracht, che sono ugualmente partiti al seguito della loro squadra.
L’edizione odierna de Il Mattino ha parlato del piano di sicurezza speciale messo in atto dalle forze dell’ordine napoletane. Saranno circa 600 gli agenti impegnati nella città per mantenere l’ordine pubblico. Il rischio di sanzioni da parte dell’Uefa, che considera Napoli una città a rischio, c’è.
Nella vicenda è intervenuto direttamente Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, che ha deciso di rompere il silenzio parlando in prima persona ai microfoni di ZDF, televisione pubblica tedesca.
“E’ inconcepibile la decisione delle autorità italiane di non ammettere i tifosi tedeschi. E’ una decisione assolutamente sbagliata. Dobbiamo urgentemente provvedere e fare qualcosa a riguardo. Vanno cambiate le regole: se le autorità non possono garantire l’ordine pubblico, allora necessariamente bisogna modificare la sede della partita”.
Parole molto forti quelle del presidente dell’Uefa che non si è risparmiato, forse anche alla luce delle numerose critiche che Aurelio De Laurentiis ha mosso nei confronti della gestione Uefa.
La tensione è, dunque, alta. Nonostante l’appello di entrambi i club, stanotte ci sono stati primi tentativi di scontri. Gli autobus che accompagnavano i tedeschi verso i rispettivi hotel sono stati presi di mira dai tifosi napoletani con lanci di fumogeni e fuochi d’artificio.
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