Joe Barone, dopo le dichiarazioni di Gollini contro la Fiorentina, ha voluto dare una dura risposta al suo ex portiere.
Il Napoli di Luciano Spalletti ha ripreso la propria corsa verso la vittoria finale del campionato di Serie A. I partenopei, dopo il ko subito una settimana fa contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri, hanno battuto ieri sera allo Stadio Diego Armando Maradona l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
Il risultato finale della gara di ieri sera è stato di 2-0 ( reti di Khvicha Kvaratskhelia ed Amir Rrahmani), ma il Napoli, considerando le tante occasioni avute, poteva chiudere con almeno un altro gol. Tuttavia, oltre ai soliti nomi, ieri sera un altro giocatore di Luciano Spalletti si è meritato una menzione d’onore: Pierluigi Gollini.
L’estremo difensore, infatti, ha esordito ieri sera in maglia azzurra, visto il problema al polso riscontrato da Alex Meret nel riscaldamento. Ma, oltre alle due parate della ripresa, Gollini si è fatto notare anche per il duro attacco alla Fiorentina: “Qui mi sento come in una famiglia. A Firenze, invece, mi hanno preso in giro, lì non avevo più voglia di giocare”.
Fiorentina, Joe Barone risponde alle parole di Gollini: “A Firenze vogliamo giocatori innamorati della città e dei tifosi”
Queste dichiarazioni del portiere del Napoli hanno fatto sin da subito tanto rumore, tantoché è arrivata una risposta dalla stessa Fiorentina. Joe Barone, direttore generale del club viola, ha infatti parlato così ai microfoni ufficiali di ‘DAZN’: “Cosa posso dire su Gollini? La situazione è abbastanza strana, ma stiamo parlando parlando di un professionista che vive di calcio e si commenta da solo”.
Barone ha poi concluso il suo intervento: “A Firenze vogliamo dei calciatori che siano innamorati della nostra città, della maglia viola che indossa e, soprattutto, dei nostri tifosi”. Nel frattempo, Gollini potrebbe togliersi l’occasione di poter esordire con il Napoli anche in Champions League. L’ex Tottenham, viste le non perfette condizioni di Meret, potrebbe infatti giocare mercoledì al Maradona nel match di ritorno dell’ottavo di finale contro l’Eintracht di Francoforte.