Brutte notizie per Luciano Spalletti a pochi minuti dall’inizio del match contro l’Atalanta al Diego Armando Maradona.
Tegola improvvisa per Luciano Spalletti quanto mancavano pochi minuti all’inizio del match del Diego Armando Maradona tra Napoli e Atalanta. Il tecnico degli azzurri è stato costretto a cambiare in corsa un decisione generando grandissima sorpresa tra i presenti allo stadio e i telespettatori a casa.
Problemi per Alex Meret e quindi spazio a Pierluigi Gollini. Il numero uno del Napoli, quest’anno praticamente sempre titolare nelle gare disputate dagli azzurri tra campionato e coppe aveva già un fastidio al polso che però, durante il riscaldamento prepartita, si è acutizzato. Da qui la decisione di non correre rischi e di lasciarlo fuori nel match contro l’Atalanta. Al suo posto, come detto Pierluigi Gollini, dodicesimo del Napoli e al suo esordio stagionale.
Per Gollini, arrivato questo gennaio in sostituzione di Salvatore Sirigu che si è accasato alla Fiorentina facendo il percorso inverso, si tratta come detto della prima partita da titolare con la maglia azzurra. Oltrettutto per il portiere si tratta anche di un match dal significato particolare visto che l’Atalanta è il suo ex club e con i bergamaschi ha giocato dal 2017 al 2021 ottenendo grandi soddisfazioni prima di passare al Tottehnam e poi alla Fiorentina. Da ricordare inoltre che il cartellino di Gollini appartiene ancora all’Atalanta che l’ha girato in prestito con diritto di riscatto al Napoli.
Napoli, Meret out: spazio a Gollini per l’esordio con la maglia azzurra
Considerato da molti uno dei portieri più promettenti della sua generazione, Gollini fino ad un paio di anni fa era anche in rampa di lancio per la Nazionale. Dopo diversi anni ad alto livello proprio all’Atalanta per Gollini c’è stata la parentesi al Tottenham. Andato in Inghilterra con grandissime ambizioni, l’impatto con la Premier League non è stato dei migliori.
Quest’estate il ritorno in Italia con la maglia della Fiorentina, ma anche qui il portiere è finito a fare il dodicesimo alle spalle di Terracciano. A gennaio infine il trasferimento a Napoli, nell’operazione che ha visto Salvatore Sirigu fare il percorso inverso.