Rivelazione da parte di un ex calciatore del Napoli riguardo un azzurro, che ha superato diversi problemi: tra questi, la paura di esprimersi
I giocatori del Napoli hanno avuto un’evoluzione straordinaria in questa stagione, a prescindere dai nuovi arrivi. Giovanni Di Lorenzo è diventato il capitano e uno dei leader assoluti dello spogliatoio. A centrocampo i tempi vengono dettati da un grande Stanislav Lobotka e in porta c’è Alex Meret. Il portiere italiano sembrava destinato all’addio la scorsa estate, addirittura si parlava del concreto interesse dello Spezia negli ultimi giorni di mercato. Ma la storia è andata diversamente.
Con l’addio di David Ospina e il mancato arrivo di Keylor Navas, il portiere titolare è diventato Alex Meret. Ha disputato ogni minuto della stagione del Napoli, ben 3.000′. Le sue prestazioni sono state, fino a questo momento, più che positive, complice anche una fiducia che negli anni precedenti non ha mai avuto. E sono tanti gli attestati di stima da parte di tifosi e addetti ai lavori, con tanti club che iniziano a monitorarlo visto il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2024.
Napoli, Castellini e il retroscena su Meret
Luciano Castellini, ex portiere del Napoli, ha parlato ai microfoni di Legends-Ci vediamo a Napoli: “Come Taglialatela e Di Fusco, ho allenato anche Meret in passato e quasi aveva paura di parlare ed esprimersi. La sua reazione psicologica è stata forte, non è facile fare il portiere al Napoli, dove l’alternanza non è buona. Serve un portiere titolare e una riserva. E infatti il suo rendimento è migliorato da quando è rimasto sicuro del posto da titolare”. Parole chiare, che mettono in evidenza il carattere un po’ timido, soprattutto più in gioventù, di Alex Meret.
Le prestazioni quando c’era il dualismo con Ospina non hanno mai fatto bene a Meret. Il portiere si trovava spesso a competere con un ‘avversario’ con grande personalità, bravo con i piedi e con un’ottima esperienza alle spalle. La musica però è cambiata, Meret è il numero uno del Napoli che si gode i frutti di un investimento effettuato nell’ormai lontano 2019.