La sconfitta del Napoli contro la Lazio non ha scalfito la fiducia degli addetti ai lavori nei confronti della squadra di Luciano Spalletti
Ad incoraggiare il Napoli verso le prossime partite questa mattina sono arrivate le parole di un ‘testimonial’ particolare. La formazione di Luciano Spalletti dovrà riprendere il filo interrotto con la Lazio nella prossima gara casalinga con l’Atalanta, prima di concentrarsi sui 90’ di ritorno con l’Eintracht Francoforte, importanti per proseguire il cammino in Champions League.
Intervistato da ‘Il Mattino’, il ct dell’Italia Roberto Mancini si è mostrato fiducioso sul cammino degli azzurri. Il tecnico ha poi rivelato che sente un po’ sua la Campania poiché la mamma è originaria di Roccadaspide, comune della provincia di Salerno.
Napoli, Mancini: “De Laurentiis ha fatto un grande lavoro. Mi impressiona la serenità di questa squadra contro ogni avversario e in Champions…”
“Il Napoli gioca molto bene ed è primo con merito. Avevo previsto la vittoria degli azzurri già in estate. Non mi pare ci sia nessuno che possa insidiare il primo posto, il vantaggio è rassicurante ma capisco che Spalletti inviti alla prudenza. Anche io farei lo stesso. Non è facile restare su due fronti per tutta la stagione ma credo che il Napoli non debba porsi dei limiti. Può arrivare in fondo pure in Champions perché è una squadra davvero forte”.
Mancini ha rivelato ciò che più lo impressiona della squadra di Spalletti: “La serenità con cui va in campo contro ogni avversario. Una tranquillità che si mantiene pure quando si producono i cambi. Non vi è mutazione tra chi entra e chi esce. L’identità resta intatta”.
Poi spiega ancora: “Ha azzeccato le mosse in estate. Gli innesti sono stati giusti. Kim e Kvaratskhelia sono protagonisti grazie anche ad un calcio apprezzato in Europa”. E aggiunge anche le squadre che lo divertono di più: “In Italia sono Napoli e Atalanta mentre in Europa ci sono il City, il Real Madrid e anche il Psg, nonostante i suoi problemi”.
“De Laurentiis ha fatto un grande lavoro in questi due decenni alla guida del club. Lo ha preso in Serie C e lo ha portato quasi a vincere uno scudetto. Ogni anno migliora la squadra nonostante inevitabilmente venda pure i suoi calciatori migliori”, ha concluso il ct dell’Italia.