Cresce la paura in cittĂ in vista della sfida che nei prossimi giorni vedrĂ impegnato il Napoli di Spalletti: l’allarme arriva da fuori
La gara di Champions League in programma mercoledĂŹ prossimo allo stadio Maradona è stata vietata ai tifosi dellâEintracht Francoforte dal Ministero dellâInterno. La decisione è giunta in seguito ai disordini che si sono prodotti ad ottobre alla vigilia della sfida con lâAjax valida per la fase a gironi.
In quella circostanza, alcuni tifosi olandesi sono rimasti feriti negli scontri che si sono verificati nella sera precedente alla partita che ha poi visto il Napoli imporsi per 4-2 con i gol di Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia e Osimhen (Klaassen e Bergwijn a segno per i lancieri). Nonostante la decisione, tuttavia, oggi la âBildâ ha lanciato lâallarme.
Napoli-Eintracht Francoforte, Bild: âGli ultras tedeschi saranno a Napoli nonostante il divietoâ
La decisione del Ministero dellâInterno è giunta poichĂŠ il return match tra Napoli e Eintracht Francoforte è considerato ad altissimo rischio di incidenti. Inutile si sarebbe rivelato il tentativo dellâUefa di provare ad impedire il provvedimento. Ora però, la Bild è uscita con le ultime sulla vicenda. Una notizia che crea anche un poâ di preoccupazione.
Secondo quanto riferito dalla testata tedesca questa mattina, infatti, âmolti tifosi dellâEintracht saranno a Napoli nonostante il divieto di ingresso allo stadioâ. Gruppi di tifosi organizzati che arriveranno in Campania e che pertanto rischiano di creare problemi per lâordine pubblico.
In Germania, in queste ore si fa riferimento ad un altro precedente. Questo si è verificato cinque anni fa. In quel caso, sono stati 500 i tifosi dellâEintracht che hanno viaggiato verso Marsiglia malgrado le autoritĂ francesi avessero imposto il divieto di ingresso al Velodrome.
A Napoli cresce dunque il clima dâallerta, considerato che pochi giorni prima a Fuorigrotta arriverĂ anche lâAtalanta, rivale storica dei partenopei e tifoseria gemellata con quella dei prossimi avversari tedeschi di Champions.