Spalletti è stato “trattato male” in passato, commenta un noto giornalista intervnuto a ‘TvPlay.it’. Ecco le sue parole sul tecnico del Napoli
Il Napoli si mette alle spalle la delusione della sconfitta di venerdì scorso contro la Lazio, la prima caduta stagionale al Maradona, e guarda avanti. Anche perché, a livello meramente matematico, il risultato non ha intaccato granché il vantaggio dei partenopei in classifica. Merito di un cammino eccezionale fino a questo punto della squadra di Spalletti, che in questi ultimi tempi si è tolto parecchie soddisfazioni.
Soprattutto, il tecnico oggi al Napoli sta mettendo a tacere molte critiche ricevute nel corso della sua carriera. Nonostante gli ottimi risultati ottenuti ovunque sia stato, dall’Udinese alla Roma, dallo Zenit San Pietroburgo all’Inter, il tecnico di Certaldo è spesso stato sottovalutato. Anche in questa stagione, a lungo si è parlato della “crisi di gennaio” delle sue squadre come un evento ineluttabile.
A gennaio, invece, pur perdendo lo scontro con l’Inter a San Siro (primo sconfitta stagionale in Italia), il Napoli ha addirittura incrementato il vantaggio sulle inseguitrici. Una lezione che può tornare utile anche per altri allenatori, spesso criticati senza che vengano loro riconosciuti i dovuti meriti. Di questo ha parlato il giornalista Fabrizio Biasin, intervistato da ‘TvPlay.it’.
Biasin dalla parte di Spalletti… e non solo
Giornalista “in quota” Inter, Biasin è intervenuto per parlare ovviamente dei nerazzurri, e ha ricordato com’era stato trattato l’attuale allenatore del Napoli durante le sue due stagioni a Milano. Uno spunto che Biasin collega alla situazione oggi vissuta da Simone Inzaghi, al centro di molte critiche da parte dei tifosi nerazzurri per il rendimento della squadra.
“Mediaticamente si tratterà male Simone Inzaghi, come è stato trattato male Spalletti che ora è il migliore. – dice Biasin – So come funziona, se un tecnico non ha fatto presa può vincere qualunque cosa, ma sarà sempre quello incapace”. Il giornalista ha ricordato che, in fondo, l’attuale allenatore dell’Inter ha pur sempre vinto due trofei in nerazzurro, in condizioni societarie e di rosa non certo semplici.