Napoli, attacco totale ed improvviso a Spalletti. Frontale a sorpresa contro il tecnico azzurro, l’agente lo attacca con un po’ di veleno
La sconfitta contro la Lazio ha aperto una piccola crepa sul momento felice del Napoli. L’ex Maurizio Sarri ha tirato uno scherzetto poco gradito alla piazza azzurra, che è tornata con i piedi per terra dopo i mesi di imbattibilità e di festa quasi anticipata. La rete di Vecino ha riavvicinato di tre punti le inseguitrici, soprattutto l’Inter che ha approfittato del passo falso di Spalletti e dei suoi, annullando la sconfitta di settimana scorsa contro il Bologna al Dall’Ara.
Quella contro la Lazio, tuttavia, è stata anche la prima partita del Napoli senza lo squalificato Mario Rui. Il terzino portoghese dovrà scontare un’altra giornata di squalifica contro l’Atalanta, dopo l’insano ed improvviso gesto di reazione contro l’Empoli. “Lui è così, il suo carattere è questo”: spiega il suo agente Mario Giuffredi ai microfoni di ‘Televomero’. Di qui, il procuratore rivela tutto: “Lui era già molto dispiaciuto già nel post-gara, anche se purtroppo non si poteva tornare indietro. Non si può trattare di un gesto premeditato”.
Napoli, l’agente di Mario Rui attacca improvvisamente Luciano Spalletti: parole al veleno
Di qui, l’agente di Mario Rui ha toccato diversi temi. Su tutti, l’esclusione quasi sistematica dalle gare di Champions League per il proprio assistito, con Mathias Olivera che gli viene preferito da Luciano Spalletti per una questione puramente fisica. Un criterio di scelta che Giuffredi, per utilizzare un eufemismo, ha ammesso di non gradire e condividere.
“È una ca**ata dell’allenatore far giocare Olivera perché più dotato di fisicamente di Mario Rui, io su questo aspetto non sono d’accordo”: un attacco improvviso e frontale a Spalletti, con Giuffredi che poi continua: “Non sta a me criticare le scelte o la gestione dell’allenatore, ma questi pre-concetti non mi piacciono. Mario può giocare partite fisiche, credere il contrario è offensivo per il suo valore”. Parole a dir poco dure, che aprono ad un’insoddisfazione (quasi inedita in un clima come quello di questa stagione) nella rosa di Luciano Spalletti.