C’è un problema molto grave allo stadio Maradona, che purtroppo per il Napoli non porterà a nessun cambiamento: la situazione
Il Napoli ha perso una brutta partita contro la Lazio allo stadio Maradona. La squadra di Maurizio Sarri ha disputato un’ottima partita, chiuso ogni spazio ed è ripartita molto bene. Il gol di Matias Vecino è come il coniglio pescato dal cilindro: l’uruguagio ha approfittato di un errore in disimpegno di Kvaratskhelia e ha superato Meret con un tiro bellissimo dalla distanza. Una rete che ha fatto esplodere di gioia il settore ospiti. E infatti, sono sorte delle critiche proprio per il comportamento dei tifosi laziali a Napoli e non solo.
Diversi fumogeni e bombe carta lanciati in campo e nei settori occupati dai napoletani, che hanno provocato il ferimento di una bambina agli arti, successivamente ricoverata in ospedale. Le polemiche sono sorte anche per il comportamento della Questura nei confronti delle due Curve, A e B, tartassate dal regolamento d’uso e dai controlli che impediscono anche di entrare una bandiera.
Napoli, nessun cambiamento dopo le protesta: la decisione
Secondo quanto riferito dall’edizione di oggi de ‘Il Mattino’, dopo le proteste delle Curve, non ci saranno autorizzazioni speciali e nemmeno le fan zone. Al Maradona, la situazione resterà la medesima. Una macchia sulla splendida stagione del Napoli fino a questo momento, che potrebbe risultare decisiva anche nelle prossime partite. Lo stadio Maradona non è stato una spinta per i ragazzi di Spalletti contro la Lazio, anzi, il sostegno del settore ospiti ha dato una grossa mano ai biancocelesti.
Cosa succederà nelle prossime partite lo dirà solo il campo. Ma sta di fatto che l’assenza di un vero e proprio sostegno da parte delle due Curve, soprattutto quello della B contro la Lazio, è un problema che ha influito nella sconfitta del Napoli. E in più la Curva A sta ancora subendo le sanzioni dopo gli scontri sull’A1 contro i tifosi della Roma. Insomma, la situazione del tifo a Napoli è tutt’altro che serena.