Nel post partita di Fiorentina-Milan arriva l’accusa sull’episodio incriminato: si tratta di un errore gravissimo.
Il Milan non approfitta della sconfitta del Napoli contro la Lazio e perde a sua volta a Firenze. La distanza tra azzurri e rossoneri resta così invariata. Ma in casa Milan a questo punto c’è apprensione per i risultati di Inter e Roma che potrebbero approfittare a loro volta e complicare la corsa Champions League della squadra di Pioli.
I rossoneri perdono 2-1 un match caratterizzato dal vantaggio viola su rigore, dalla rete di Jovic e dal gol della bandiera di Theo Hernandez a tempo praticamente scaduto. E dire che per un momento il Milan avrebbe anche avuto l’occasione di pareggiarla, visto che Di Bello a metà ripresa aveva fischiato un rigore a favore dei rossoneri per un fallo di mano di Cabral. Un fischio che, immediatamente, aveva fatto infuriare la Fiorentina. Tutti tranne Cabral.
Ma non perché il giocatore stessa ammettendo di averla toccata con la mano, ma perché certo di non averlo fatto. E in effetti da una veloce revisione al VAR la concessione del calcio di rigore viene subito annullata perché Cabral il pallone lo aveva si respingo, ma con la testa. Non c’era stato nessun tocco irregolare. Di Bello ha quindi prontamente annullato la concessione del rigore. La clamorosa svista è comunque stata oggetto di una discussione da parte del moviolista di DAZN Luca Marelli.
Fiorentina-Milan, le parole di Marelli sul non rigore di Cabral: “Errore gravissimo”
Nonostante il VAR sia correttamente intervenuto Marelli ha comunque criticato la decisione di Di Bello. “Un arbitro non può intervenire a sensazione.” ha dichiarato il moviolista di DAZN. “L’impressione è che Di Bello abbia fatto esattamente questo. Ha avuto la sensazione che l’avesse colpita con il braccio. E’ stato ingannato dal movimento delle braccia del calciatore della Fiorentina. Ma è un errore grave. Bene l’intervento immediato del VAR.”
Nessun dubbio invece sul primo rigore che ha consentito a Nico Gonzalez di sbloccarla: “Nulla da eccepire. Ikone prende il tempo a Tomori. Al limite ci poteva stare il cartellino giallo per il milanista.”