La Juventus di Allegri ha vinto il derby contro il Torino di Juric, ma ha fatto molto rumore in queste ore una deposizione molto importante.
La Juventus di Massimiliano Allegri sta sicuramente attraversando un ottimo momento di condizione. La ‘Vecchia Signora’, infatti, ha vinto le ultime tre partite: Spezia e Torino in campionato e Nantes nel match di ritorno del play-off di Europa League.
Proprio quella contro i francesi è stata davvero un’ottima prestazione degli uomini di Allegri, visto che hanno vinto con il risultato 0-3 (tripletta di un grandissimo Angel Di Maria). In campionato, invece, la Juventus ha vinto prima contro lo Spezia e poi nel derby contro il Torino di Ivan Juric.
La gara contro il team granata si è giocata nella serata di ieri all’Allianz Stadium, dove ha vinto la Juventus con il risultato di 4-2. Il Torino è riuscito a fare tanti grattacapi alla squadra guidata da Massimiliano Allegri, ma poi ha dovuto alzare bandiera bianca. Con il successo nel derby la ‘Vecchia Signora’ è con il Bologna settima in classifica. Nonostante questo ottimo momento di forma sul team juventino ci sono sempre delle grossi nubi del caso plusvalenze e della questione stipendi.
Juventus, le parole di Marco Guidi sulla deposizione di Daniela Marilungo: “Ha ripercorso la sua partecipazione al consiglio di amministrazione”
Proprio su quest’ultimo aspetto, soprattutto sulle parole dell’ex membro del CdA Daniela Marilungo, bisogna registrare le dichiarazioni di Marco Guidi, giornalista della Gazzetta, ai microfoni ufficiali di ‘calciomercato.it in onda su TvPlay’: “Deposizione della Marilungo? Lascia perplesso. Ha ripercorso gli ultimi mesi della sua partecipazione al consiglio d’amministrazione della Juventus in quanto membro indipendente. Nelle sue parole ci sono anche degli aspetti umani. Leggendo la sua deposizione si ha l’impressione che sia lei e gli altri membri del consiglio fossero forzati a firmare delle cose, quasi senza entrare nell’ordine queste cose. Il 27 marzo ci sarà l’udienza preliminare”.
Marco Guidi ha poi concluso il suo intervento: “Lei, e non solo lei chiedevano alla società alcune risposte che, però, non arrivavano. C’erano delle rassicurazioni o addirittura incentivi a muoversi in tempi celeri nell’approvare il bilancio perché altrimenti ci sarebbero state delle conseguenze stratosferiche, quasi si dovesse fare per forza”.