L’opinionista di ‘Sky Sport’ ha fatto chiarezza sulle sue parole e ha spiegato perché ritiene che il Napoli sia la squadra da battere in Serie A
Il Napoli di Luciano Spalletti è già concentrato sulla sfida di martedì sera contro l’Eintracht. I partenopei hanno già messo in archivio la convincente vittoria con il Sassuolo, che gli ha permesso di mantenere invariato il vantaggio sulla seconda posizione. L’attesa ora è per il match che segnerà l’inizio della fase ad eliminazione diretta della competizione Uefa per club.
Di Lorenzo e compagni vogliono compiere il miglior percorso possibile pure in questa manifestazione, in cui nella prima fase hanno mostrato buone cose terminando in classifica davanti agli avversari. Anche per rispondere a un pizzico di scetticismo. In queste ore, intanto, Giancarlo Marocchi, si è svincolato dalle polemiche. L’ex calciatore, ora opinionista di ‘Sky Sport’, era terminato nell’occhio del ciclone dopo alcuni commenti dei giorni scorsi, soprattutto in virtù della promessa chiesta all’allenatore del Sassuolo Dionisi, ovvero battere il Napoli nella gara di venerdì. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha ora spiegato le sue parole.
Napoli, Marocchi: “Parlare di scudetto è sinonimo di forza. Gli azzurri giocano in maniera naturale e possono compiere un doppio salto in avanti”
Nell’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’, Giancarlo Marocchi torna sul Napoli e chiude le polemiche dei giorni scorsi: “Non volevo sminuire nessuno né alimentare polemiche, in studio si ricerca un po’ di leggerezza. Il Napoli si è tolto di dosso la pressione e domina le partite. La parola scudetto non è più un tabù ma la si utilizza senza problemi. Anche questo è sinonimo di forza, la squadra di Spalletti gioca in maniera naturale”.
Infine, sulla Champions League ha poi continuato: “Il discorso in questo caso è diverso. Il livello delle avversarie si alza e le partite non prevedono margini di errori. Sbagliare anche soltanto un quarto d’ora tra andata e ritorno può compromettere il risultato. Il Napoli è pronto per un doppio salto in avanti. Penso sia consapevole della sua forza, ma non so dove può arrivare”.