Il Napoli ha già le mani sull’erede di Victor Osimhen. Il costo assicurano: vale il cartellino del bomber nigeriano, De Laurentiis è pazzo di lui
Se il Napoli sta viaggiando verso lo Scudetto a passo di record, il merito è anche e soprattutto suo. Victor Osimhen è diventato il vero leader tecnico ed emotivo di una squadra che, partita dopo partita, sta riscrivendo le pagine di storia del calcio italiano. Il nigeriano è il capocannoniere della Serie A, grazie anche alla gestione che Luciano Spalletti ne ha proposto nel corso degli ultimi mesi. E infatti la sua trasformazione quest’anno è stata pressoché totale.
Non più caotico e disordinato, ma sempre ponderato e trascinante. Soprattutto, Osimhen è diventato infallibile negli ultimi venti metri. Mai l’ex Lille aveva espresso tali livelli di gioco nella sua esperienza napoletana e nella sua intera carriera. Adesso il Napoli se lo gode, ma sa bene che in estate sarà complicatissimo reggere all’urto di mercato che arriverà dalla Premier League. Manchester United e Chelsea sarebbero pronti a fare follie e a tentare De Laurentiis con cifre che supererebbero i 120-130 milioni di euro. E per questo il presidente azzurro ed il DS Cristiano Giuntoli sarebbero già al vaglio di un erede del giovane Victor.
Osimhen, il Napoli ha scelto il suo erede? “Costa quanto Victor”, tutti i dettagli
Erede che sembra avere l’identikit di Hojlund dell’Atalanta. Da Bergamo assicurano: De Laurentiis si sarebbe già invaghito del ‘piccolo Haaland’, che ormai si è preso l’attacco della Dea al fianco di Lookman. “Oggi se vai dagli orobici a chiederlo, ti diranno che costa quanto Victor o quasi”: a spiegare tutto è Luca Marchetti di Sky Sport.
L’esperto di mercato ha infatti dato le ultime sul colpo Hojlund ai microfoni di ‘Radio Marte’: “L’Atalanta lo ha pagato soltanto 17 milioni di euro, ma oggi vale già tantissimo. Non risultano contatti tra il Napoli e la Dea, ma non mi sorprenderebbe se qualche telefonata fosse già arrivata negli ultimi periodi. Quantomeno per informarsi sulla fattibilità o meno della trattativa”.