Napoli, l’ufficialità della Corte d’Appello: De Laurentiis esulta

E’ arrivata oggi l’ufficialità della Corte d’Appello riguardo il -15 della Juventus: c’è anche il Napoli nel comunicato

La penalizzazione della Juventus, che deve fare i conti con un -15 nella classifica attuale, ha sconvolto la stagione corrente della Serie A. John Elkann ha rivoluzionato il quadro dirigenziale dopo le dimissioni del CdA e adesso deve fare i conti con i processi legati alla manovra stipendi e al processo plusvalenze bis. Nel frattempo, la Juve può presentare ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del CONI, l’ultimo grado di giustizia sportiva. Ma è chiaro che la stagione prosegue in modo diverso rispetto al pre-sentenza, con ventitré punti in classifica reali e la necessità di salvarsi.

De Laurentiis Napoli
Napoli escluso dall’inchiesta plusvalenze (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Oggi sono arrivate le motivazioni ufficiali della penalizzazione della Juventus. “Un illecito grave, ripetuto e prolungato”, così recita il comunicato della Corte d’Appello, che spiega come abbiano pesato anche “le intercettazioni e gli interventi volti a nascondere i documenti e la manipolazione delle fatture”. Nel comunicato c’è anche il Napoli e la Corte d’Appello spiega perché il club partenopeo e il presidente Aurelio De Laurentiis siano stati esclusi.

Agnelli plusvalenze
Andrea Agnelli, ex presidente della Juventus (LaPresse) Ultimecalcionapoli.it

Napoli e De Laureniis esclusi dalla Corte d’Appello

Di seguito, lo stralcio che comprende il Napoli nel comunicato: “La Procura Federale ha raccolto elementi nuovi, che avrebbero certamente comportato una pronuncia diversa. Premesso di aver escluso dal ricorso la SSC Napoli, l’AC Chievo Verona srl e i rispettivi dirigenti, per l’assenza di operazioni diretta con l’FC Juventus s.p.a.”. Insomma, il Napoli e la famiglia De Laurentiis con l’ad Chiavelli -che formano il CdA- vengono esclusi dal ricorso, perché non facenti parte del cosiddetto ‘sistema’ di plusvalenze.

Aveva fatto scalpore l’operazione che ha portato Osimhen all’ombra del Vesuvio, per 50 milioni di euro più i cartellini di Karnezis, Manzi, Liguori e Palmieri. Tuttavia, il Napoli è stato già prosciolto perché non si può calcolare il valore di un giocatore. E perché è un’operazione ‘singola’ e non volta a favoreggiare un ‘sistema’. Un capitolo che sembra definitivamente chiuso con questo comunicato della Corte d’Appello.

 

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