Il Napoli potrebbe vincere il campionato, quest’anno, ma dopo la sentenza del processo plusvalenze molti tifosi accusano: campionato falsato?
Non si placa la polemica attorno al processo plusvalenze che venerdì scorso ha portato alla penalizzazione in classifica della Juventus. 15 punti di penalità che sono diventati argomento di discussione feroce tra tifosi e addetti al lavoro, con molti appassionati che parlano di campionato falsato. A queste pesanti affermazioni ha risposto oggi in conferenza stampa il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.
L’esclusione dei bianconeri dalla corsa scudetto tramite provvedimento giudiziario è vista dai tifosi della Juventus come un’ingiustizia, che ha di fatto consegnato lo scudetto al Napoli. Ovviamente, va sottolineato come il club partenopeo avesse già un ampio margine sulle inseguitrici, e proprio nel match precedente avesse battuto la Juventus per 5-1. La disparità di valori tecnici, in questo momento, è dunque abbastanza evidente al di là delle decisioni della Corte federale.
Ma questo non basta ovviamente a fermare le polemiche, anche relativamente alla corsa Champions, dalla quale ovviamente la Juve si trova ora quasi definitivamente esclusa. Soprattutto, i tifosi bianconeri contestano la “disparità di trattamento” rispetto ad altri club che sarebbero responsabili di plusvalenze fittizie, ma che non hanno ricevuto sanzioni. E, anche in questo caso, tra i più indicati c’è il Napoli col caso Osimhen.
Napoli, campionato falsato? La replica del presidente della Serie A
Nella conferenza stampa tenutasi oggi, Casini è stato chiamato a parlare di queste accuse da parte dei tifosi della Juventus. Innanzitutto, ha detto il presidente della Lega Serie A, “non parlerei di plusvalenze: qui si parla di un abuso”. Successivamente, a proposito se il campionato sia stato falsato, Casini è stato perentorio: “È una domanda retorica. Non rispondo”.
Tuttavia, il presidente della Serie A ha riconosciuto che esiste un problema, e che qualcosa andrà fatto per risolverlo. “Di per sé, le plusvalenze non sono un problema. Lo è l’abuso, che va verificato attentamente. – spiega Casini – La FIFA sta elaborando un sistema per arrivare ad avere un valore dei giocatori il più oggettivo possibile. Però è indubbio che non basta una componente sola per risolvere il problema”.