Napoli, attenzione alle parole e alla rivelazione dell’agente. Addio inevitabile per lui, adesso arrivano le dichiarazioni amare
Dopo aver distaccato le milanesi e le capitoline a dodici e a tredici punti, il Napoli ringrazia Empoli e Lazio e mette nel mirino il prossimo turno. Domenica arriverà la Roma di José Mourinho al Maradona, in una gara che può decidere ulteriormente il passo Scudetto degli azzurri. La formazione allenata e guidata da Luciano Spalletti è in grande forma e nel derby del Sole ritroverà alcuni tasselli fondamentali come Kvaratskhelia e Juan Jesus. Nonché qualche volto nuovo.
Volto nuovo, come quello di Pierluigi Gollini. Arrivato e ufficializzato nella giornata di ieri, l’ex portiere dell’Atalanta sbarca in prestito fino al termine della stagione, con diritto di riscatto. Oggi il suo primo allenamento con il Napoli di Luciano Spalletti, che lo convocherà già per la gara contro la Roma. Il classe 1995, dopotutto, approda al Maradona per raccogliere l’eredità di Salvatore Sirigu, ceduto a sua volta in prestito alla Fiorentina. Da Firenze, l’ex portiere di Genoa e Torino proverà a ripartire, dopo un addio che è sembrato praticamente inevitabile.
Addio al Napoli inevitabile, parla l’agente di Sirigu: la rivelazione è amara e spiega tutto
Addio spiegato dallo stesso agente del calciatore, Giovanni Branchini. Ai microfoni di ‘Firenzeviola.it’, il noto procuratore ha chiarito: “Napoli è stata una splendida realtà dove Salvatore ha dato tutto sé stesso con professionalità e dedizione. E ancora oggi è apprezzato da tutti. Purtroppo le cose non sono andate come pensavamo – in riferimento forse all’aver disputato zero minuti in stagione con gli azzurri – Quindi non abbiamo avuto dubbi quando si è presentata l’occasione di andare alla Fiorentina“.
Insomma, Sirigu saluta Napoli ed il Napoli, seppur in maniera amara. Dalle parole del suo agente, trapela la delusione di non aver giocato quanto in realtà l’esperto portiere si aspettava. Vero che ha dovuto patire anche qualche problemino fisico di troppo, ma dinanzi a lui ha trovato un Meret mai così in forma. E questo è stato determinante, affinché il campione d’Europa cercasse di ritagliarsi un po’ di spazio altrove.