Il momento del Napoli è davvero straripante, ma attenzione alla sentenza e all’accusa che arriva a sorpresa: “Fallimentare…”, tifosi gelati.
I numeri parlano chiaro: cinquanta punti in diciannove partite, miglior attacco e miglior difesa del campionato per distacco. Il Napoli costruito e guidato da Luciano Spalletti è un rullo compressore, che finora sta spadroneggiando in questa Serie A. Le rivali distano a più di dieci punti, con il Milan a -12 (seppur con una gara ancora da giocare) e con l’Inter bloccatesi a -13 dalla vetta. Soprattutto i nerazzurri masticano amaro, visto che il 4 gennaio erano riusciti nell’impresa di battere i partenopei.
E invece, l’amaro passo falso con l’Empoli ha nuovamente compromesso tutto in casa Inter. La formazione di Simone Inzaghi è subito scivolata dopo aver vinto la Supercoppa Italiana e ripreso contatto con le prime posizioni. Una sconfitta che ha messo in mostra tutte le criticità dell’undici nerazzurro, tornato in una spirale di scarsi risultati e prestazioni opache. E ora nel mirino ci sarà la gara contro la Cremonese rediviva di Ballardini, senza gli squalificati Barella e Skriniar. Un match trappola per l’Inter, mentre il Napoli spera di allungare ulteriormente nel match interno contro la Roma.
Inter, il distacco dal Napoli è siderale: la sentenza è durissima per tutti i tifosi
Intanto, c’è già chi sentenzia e accusa a riguardo il distacco che c’è tra l’Inter e la formazione di Luciano Spalletti. Nel corso di ‘BoboTV’, l’ormai scatenato Antonio Cassano non è tenero nei confronti di Simone Inzaghi e dei suoi uomini: “La stagione dei nerazzurri è un fallimento, dai non scherziamo! Ha tredici punti di ritardo dalla vetta e al giro di boa sono una caterva”.
E ancora, Cassano accusa duramente il tecnico dei nerazzurri: “Sono entrati in campo con l’idea di essere già avanti per 3 a 0… Inzaghi ha sbagliato tutti i cambi, non puoi pensare di vincerla sempre con la giocata del singolo. L’Inter non ha identità. Lo scorso anno, hanno buttato via un campionato e adesso sono già ad un punto fallimentare del proprio cammino”.