Il Napoli abbandona prima del tempo la Coppa Italia a causa della Cremonese, e sugli azzurri piovono critiche per il pessimo risultato.
Piovono critiche, e non potrebbe essere diversamente. Era solo una gara di Coppa Italia, ma l’eliminazione dà fastidio ai tifosi napoletani, dato che si tratta della seconda sconfitta nelle ultime quattro partite. Per di più contro la Cremonese ultima della classifica in Serie A, che ieri sera ha dato vita a un improvviso ribaltamento dei rapporti testa-coda del campionato.
Un risultato che non fa piacere a nessuno per tutta una serie di motivi. Il primo per la delusione per la sconfitta (anche se tecnicamente è stato un pareggio), legato anche al già citato valore degli avversari. E poi perché, se proprio l’eliminazione dalla Coppa doveva esserci, sarebbe stato preferibile non farsi trascinare fino ai rigori. Con una stagione ancora lunga, il Napoli non deve sedersi sugli allori e iniziare ora a prendere sotto gamba gli avversari.
C’è stato dunque anche un problema di atteggiamento, che rimette in ballo un’altra questione di grande importanza: il Napoli ha davvero una panchina così lunga da mantenere alto il livello fino alla fine? A parte Meret in porta, ieri sera Spalletti ha schierato solo riserve, ma da alcune di esse ci si sarebbe aspettato molto di più, considerato che sono tra i principali rincalzi nelle rotazioni azzurre. E a farlo notare ci ha pensato ad esempio Enrico Fedele.
Critiche al Napoli: la panchina partenopea è all’altezza della corsa scudetto?
L’ex direttore sportivo e procuratore è intervenuto come ospite a ‘Televomero’ dopo l’uscita dalla Coppa Italia, scagliandosi contro alcuni dei napoletani in campo ieri sera. “Politano non ha toccato una palla, Raspadori ha giocato? Ndombele e Anguissa portano solo palla” ha evidenziato Fedele, molto amareggiato per il risultato. Ha comunque sottolineato come i dieci giocatori nuovi schierati da Spalletti non avessero mai giocato assieme, e questo ha costretto il Napoli a bruciarsi tutto il primo tempo.
“Pensavo che il Napoli potesse vincere la Coppa” ha detto l’esperto, deluso. Tuttavia, non tutto è perduto. L’assalto alla Champions League resta ovviamente un sogno affascinante, ma il vero focus è il campionato. E qui, Fedele non ha dubbi: “Sullo scudetto non mi sbaglio. Bisogna solo suicidarsi, per perderlo”.