Il calciomercato del Napoli è davanti ad un bivio: il ds Giuntoli lavora per concretizzare un altro colpo per Spalletti, ecco cosa serve
L’eliminazione in Coppa Italia subita in casa per mano della Cremonese sarà un duro colpo da digerire per la formazione di Luciano Spalletti. Un incidente di percorso inaspettato per gli azzurri che in campionato dovranno ora trovare il riscatto nel derby di sabato alle 18 contro la Salernitana.
Intanto, il calciomercato riserverà verosimilmente un altro rinforzo alla formazione partenopea. Dopo lo scambio con la Sampdoria che ha portato Bereszynski ai piedi del Vesuvio e Zanoli sotto la Lanterna, ora il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è impegnato in un’altra operazione simile. Tuttavia perché si concretizzi quest’ultima è necessario un fattore.
Calciomercato Napoli, scambio Gollini-Sirigu con la Fiorentina: serve il sì dell’Atalanta, fondamentale il diritto di riscatto
Napoli e Fiorentina discutono di uno scambio di prestiti tra i pali: i gigliati prenderebbero Salvatore Sirigu mentre gli azzurri arriverebbe Pierluigi Gollini. Perché l’affare vada in porto tuttavia c’è da mettere a posto un altro punto, come riferisce il ‘Corriere dello Sport’ di questa mattina.
L’operazione, infatti, scrive il quotidiano romano “è al bivio di Bergamo”. Viola e azzurri sono pronti a completare lo scambio ma è necessario il sì dell’Atalanta, club proprietaria del cartellino del portiere bolognese classe 1995. L’estremo difensore, dopo la parentesi con poche soddisfazioni al Tottenham, si è accasato in estate alla Fiorentina ma anche qui finora è stato impiegato poco.
Per ottenere il via libera dell’Atalanta bisogna lavorare sulla formula ed inserire il diritto di riscatto, presente anche nell’accordo di quest’estate tra gli orobici ed i gigliati. Il Napoli pertanto lavora ad un’operazione molto simile a quella che ha visti coinvolti Bereszynski e Zanoli.
In questa stagione, Gollini è sceso in campo soltanto in nove circostanze: 3 gare in Serie A, 5 in Conference League e 1 in Coppa Italia. Il numero uno bolognese nel 2019 ha debuttato nella Nazionale maggiore nella sfida contro la Bosnia-Erzegovina valida come qualificazione agli Europei. In quel caso è entrato nel finale al posto di Donnarumma.