Il Napoli resterà 2 mesi senza i propri tifosi in trasferta, dopo gli scontri tra ultras sull’A1. Sentiamo le parole dell’avvocato Coppola.
Arrivano le prime conseguenze per gli scontri dell’autostrada A1 di domenica 8 gennaio tra ultras del Napoli e della Roma. Nella giornata di ieri, il questore di Arezzo ha emesso in totale 9 Daspo per i tifosi coinvolti, di cui 6 verso sostenitori del Napoli. Provvedimenti che si sommano a quelli di qualche giorno prima, che hanno stabilito 2 mesi senza trasferte per partenopei e giallorossi. Di questi temi ha discusso, durante la diretta Twitch di TVplay, l’avvocato Emilio Coppola.
“Possiamo iniziare a tirare un primo bilancio, seppur parziale” ha detto il legale, che rappresenta diversi gruppi ultras del Napoli. Coppola ha commentato le misure prese dal questore di Arezzo, competente dell’area in cui sono avvenuti gli scontri dell’autogrill di Badia al Pino. Le accuse per i sei sostenitori del Napoli individuati sono abbastanza serie, dall’interruzione di pubblico servizio fino alla rissa e possesso di oggetti per offendere.
Ma l’avvocato ha anche sottolineato che “Almeno per la metà dei diffidati c’è stata un’individuazione all’interno dell’area di servizio e non erano presenti nell’area degli scontri”. Coppola ha anche invitato a usare prudenza nel definire lo svolgimento dei fatti, ancora al vaglio delle autorità competenti. Le prime ricostruzioni hanno sostenuto infatti che gli scontri siano stati dovuti a un agguato teso dai napoletani ai romanisti, ma “una cosa è organizzare uno scontro ed una è reagire”. E ha poi puntato il dito contro la gestione delle due trasferte da parte delle forze dell’ordine.
Il dubbio principale del legale dei tifosi azzurri riguarda la decisione di fermare gli ultras napoletani a Badia al Pino, all’interno dell’area di servizio. Questa decisione sarebbe stata presa per consentire ai tifosi della Roma di passare e raggiungere Milano per la partita dei giallorossi. Ma Coppolo si chiede se non sarebbe stati più saggio fare il contrario: “Se i romanisti erano indietro però, non sarebbe stato magari più logico bloccare loro?” lasciando invece proseguire i campani fino a Genova.
Il divieto di trasferta per i tifosi del Napoli, segnala Coppola, rischia di causare un problema per la squadra di Spalletti, attualmente in lotta per lo scudetto. Per i prossimi due mesi, infatti, il Napoli non potrà contare sul supporto dei suoi fan nelle gare fuori lontano dal Maradona. “Arriveremo a marzo con il Napoli che non ha potuto avere il sostegno dei tifosi, penso sia ingiusto” dice Coppola, precisando che si tratta di un provvedimento senza precedenti per una squadra in lotta per il titolo nazionale.
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