Il Napoli, dopo la vittoria ai danni della Juventus, ha consolidato il primo posto in classifica ma le polemiche proseguono.
Qualche campanello d’allarme, dopo le sconfitte in amichevole subite a dicembre per mano del Villarreal e del Lille, aveva effettivamente iniziato a suonare. Preoccupazioni ulteriormente alimentate dal ko rimediato sul campo dell’Inter ma presto archiviate. Il Napoli, infatti, è tornato a macinare punti e gioco consolidando il primato in classifica. Il clima è tornato positivo tuttavia le polemiche, innescate da Roberto Saviano, non si sono placate.
Lo scrittore di “Gomorra”, ad inizio 2023, nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’ aveva paventato la presenza di possibili complotti ai danni della squadra di Luciano Spalletti. “Da tifoso temo che non ce lo facciano vincere. Che si metta in moto la grande macchina che spinge le squadre del Nord”. Parole che, fin da subito, avevano scatenato un gran numero di risposte.
Oggi è arrivata quella di Michele Criscitiello. Il direttore di ‘Sportitalia’, con un proprio editoriale, ha in primis sottolineato la bellezza del calcio espresso dagli azzurri: “Il Napoli è uno spettacolo per bellezza e concretezza. Giuntoli è l’artefice, De Laurentiis il cervello e la costanza, Spalletti il grande finalizzatore”. In seguito, è arrivato l’attacco frontale rivolto a Saviano.
Napoli, Criscitiello risponde a Saviano sui complotti
Il giornalista, in particolare, lo ha invitato a stare “zitto” escludendo qualsiasi tipo di macchinazione o cospirazione tesa ad evitare il trionfo finale degli azzurri. “Non ci sono complotti. Quando il Napoli ha perso lo scudetto è stato per colpe proprie o per merito di altri. Ma oggi… gli altri siamo noi. Comanda Napoli e comanda meritatamente”. La questione, con tutta probabilità, non terminerà qua. Intanto, i partenopei possono di certo guardare con fiducia al futuro.
La vittoria ai danni della Juventus ha testimoniato, una volta di più, quanto sia eccellente la rosa assemblata nella scorsa estate. Ogni giocatore, quando viene impiegato, sa bene cosa fare per rendersi utile alla causa. Un’orchestra perfetta, che suona a memoria diretta da un tecnico calatosi alla perfezione nell’ambiente. Mai come quest’anno la vittoria di qualche trofeo è possibile. I tifosi possono davvero iniziare a sognare ad occhi aperti.