Risveglio dolce per il Napoli, reduce dalla vittoria sulla Juventus. Osimhen e Kvaratskhelia paragonati a due mostri sacri azzurri.
Il paradiso, da una parte. L’inferno, dall’altra. Risveglio diametralmente opposto oggi per il Napoli e la Juventus. Gli azzurri, ieri sera, si sono resi protagonisti di una serata perfetta trafiggendo la difesa meno battuta del campionato ben 5 volte. I bianconeri, dal canto loro, hanno provato a tenere la barra a dritta ma poi sono stati costretti a capitolare a causa dell’incontenibile qualità di gioco espressa dai padroni di casa.
Per Luciano Spalletti, la migliore delle vendette possibili. Definitivo “buffo” da Massimiliano Allegri nella conferenza stampa della vigilia, il mister originario di Certaldo ha indovinato ogni singola mossa dando vita ad un’orchestra perfetta. Ad avviare la marcia trionfale, e a spegnere di fatto i sogni scudetto della Vecchia Signora, ci hanno pensato Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia.
Il primo ha segnato una doppietta (miglior marcatore della Serie A a quota 12, a +4 da Lautaro Martinez) e mandato in crisi il rientrante Gleison Bremer. In più, ha servito un assist al georgiano abile ad approfittare di tutto lo spazio concesso dagli ospiti. Una notte perfetta, che ha spinto alcuni addetti ai lavori a paragonare il nigeriano e l’ex Dinamo Batumi a due mostri sacri della storia calcistica del Napoli.
Napoli, Osimhen e Kvaratskhelia devastanti: il paragone
‘La Gazzetta dello Sport’, nell’edizione odierna, ha incensato le prove offerte da Osimhen e Kvaratskhelia definiti “incontenibili, come neanche Maradona e Careca”. Un confronto impegnativo, ma che rende bene l’idea di quanto siano devastanti in campo gli attaccanti a disposizione di Spalletti. I quali, nelle prossime settimane, proveranno a regalare ai tifosi la gioia più bella. Quella che manca dal 1990.
La strada che porta al traguardo è ancora lunga, il girone di andata non è ancora terminato e il più 10 sulle seconda più trasformarsi in un +7 in caso di vittoria del Milan oggi sul campo del Lecce. L’umore in casa partenopea, in ogni caso, non potrebbe essere dei migliori. Il Napoli mattatore della Juventus è destinato a restare a lungo nell’immaginario collettivo. E a febbraio ricomincerà anche la Champions League. Gli azzurri sono pronti a vivere da protagonisti anche la seconda parte di stagione.