Il giorno di Napoli-Juventus è arrivato. Una sfida con una miriade di precedenti esaltanti, dei quali parla uno dei giocatori più simbolici della storia azzurra.
La squadra azzurra, guidata da Luciano Spalletti, è chiamata alla prima gara casalinga del 2023. Si tratta del match contro la Juventus allo ‘Stadio Diego Armando Maradona’, a Fuorigrotta. La cornice di pubblico sarà da brividi, perché si registrerà un nuovo sold-out stagionale. I tifosi non faranno mancare il loro appoggio in occasione di una sfida chiave per confermarsi primi in classifica e avendo l’opportunità di distanziarsi ancora di più da una delle concorrenti principali per il titolo.
Non mancherà ancora per quest’occasione una folta delegazione di tifosi georgiani. Si parla di circa 200 persone, le quali accoglieranno per sostenere il connazionale Kvaratskhelia, considerato il più promettente dei calciatori nella storia del paese e pronto a imporsi per qualità come uno dei migliori attaccanti del futuro.
La squadra è pronta e carica. Dopo la rifinitura di Castel Volturno, dovrebbe spostarsi in un hotel di Agnano per il pranzo e poi diritti allo stadio. Non mancherà nemmeno il presidente Aurelio De Laurentiis, il quale ieri notte ha soggiornato nel medesimo hotel della Juventus ed è pronto a dare il suo sostegno alla squadra.
Napoli-Juventus, Zola: “Una sfida da non perdere”
Di questo grande incontro senza tempo ha parlato l’ex azzurro, Gianfranco Zola, intervenuto a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Questa partita conta per entrambe e non solo in termini di classifica, ma anche a livello psicologico. Una vittoria cambierebbe molto, sebbene non sarebbe decisiva. È una sfida da non perdere. Il Napoli ha i suoi principi di gioco e una chiara identità. Non si snaturerà. Mi aspetto un match equilibrato. Occhio sia a Lobotka che Anguissa, il centrocampo è uno dei segreti del Napoli. Gli azzurri sembrano una squadra spagnola per la capacità di costruire dal basso con qualità e prendere gli avversari a metà campo. Per la Juventus, Chiesa spacca le partite”.
Uno dei calciatori che potrà fare la differenza è Kvaratskhelia, che ha le tipiche caratteristiche di un 10; anche Zola è d’accordo: “I numeri 10 oramai si sono spostati per lo più sulle fasce. Lui ha le caratteristiche dei trequartisti di un tempo, mi piace molto. Tatticamente è ordinato e diligente”. Infine, una riflessione sul cammino in Champions League per il Napoli, qualificato agli ottavi di finale, durante i quali sfiderà l’Eintracht Francoforte: “Vorremmo tanti piacevoli ‘intralci’ come questa competizione. Con qualità, principi di gioco e rosa profonda, il Napoli può affrontare con fiducia entrambe le manifestazioni”.