Nel giorno di Napoli-Juventus le parole dell’ex calciatore Ciro Ferrara su Diego Armando Maradona e un altro compianto compagno di maglia.
Straordinari ex e calciatori che hanno vestito sia la casacca del Napoli che quella della Juventus in qualche modo si sprecano: entrambe le società possono vantare di aver potuto contare sull’apporto di grandissime figure. Perciò, in attesa di Napoli-Juventus, giungono pronostici e opinioni da parte di figure di rilievo. Gianfranco Zola, ad esempio, ha definito la sfida come un match “da non perdere”, ma non la parola definitiva sullo scudetto.
Più in là si spinge l’ex difensore Ciro Ferrara, pronto a scommettere sulla vittoria finale del Napoli in campionato: “Chi arriverà davanti a fine campionato? Credo il Napoli”. Non indugia e mette la scaramanzia da parte. Evidentemente la forza mostrata dalla squadra di Luciano Spalletti in questa prima parte di stagione consente di avere molto fiducia nel risultato dei mezzi a disposizione.
L’intervista concessa ai microfoni di ‘Tuttosport’ è l’occasione perfetta per approfondire l’opinione di Ciro Ferrara, che riconosce il contributo di entrambi i club per la sua carriera: “Ho diviso in egual misura le mia carriera in queste due società, mi hanno dato tantissimo”.
Verso Napoli-Juventus, Ferrara su Maradona e Vialli
“Napoli-Juventus è una partita molto sentita da sempre, da entrambe le parti. Oggi soprattutto perché siamo in un momento del campionato che potrebbe essere molto importante. La sfida lo è per entrambe le squadre”, asserisce Ferrara al quotidiano. E prosegue: “Per la Juventus è più decisiva, ha la necessità di vincere per rimanere agganciata. La Juventus ha recuperato tanti punti rispetto alle altre, ma solo 3 punti al Napoli. C’è stata la sosta, è vero ma altrettanto lo è che il distacco che ha il Napoli sulle altre, gli permette di poter gestire”.
Proprio al Napoli Ciro Ferrara ha condiviso lo spogliatoio con Diego Armando Maradona, rispetto al quale dichiara: “Il più forte con cui ho giocato è stato lui. Ma se devo indicare un leader, certamente dico Gianluca Vialli. Era anche il più carismatico, perché aveva leadership, senso di appartenenza, capacità di trascinare e motivare i compagni, coraggio”.