Bruttissime notizie per il Napoli. L’annuncio è una vera e propria mazzata per i tifosi, sarà difficile da digerire per tutti: è successo in diretta
Archiviata la Sampdoria, il Napoli ha già rimediato al passo falso commesso il 4 gennaio, quando la formazione allenata e guidata da Luciano Spalletti è stata battuta senza difficoltà dall’Inter padrone di casa. Un risultato che gli azzurri si sono messi alle spalle con una buona prova a Genova. E che adesso sperano di dimenticare del tutto, portando a casa un risultato che sarebbe cruciale nella lotta Scudetto venerdì sera, contro la Juventus di Massimiliano Allegri.
Certo, le partite toste non saranno finite per il Napoli. Dopo la Juventus, gli uomini in azzurro dovranno viaggiare verso l’Arechi, dove ad attenderli ci sarà il pericoloso derby con la Salernitana. Un match davvero insidioso, così come tutte le trasferte che si prospettano sul calendario dei partenopei. Trasferte dove l’undici di Luciano Spalletti rischia di ritrovarsi da solo, visto che incombe la maxi-stangata contro i tifosi napoletani, dopo gli scontri dell’ultima domenica.
Napoli, che stangata per i tifosi. L’annuncio in diretta è una beffa: “Un vero peccato…”
I tafferugli sull’Autostrada del Sole avvenuti contro un manipolo di ultras della Roma, adesso, potrebbero costare carissimo a tutta la tifoseria del Napoli. Come anticipato dal ‘Corriere dello Sport’, si va verso il divieto di trasferte sino al termine della stagione per ambedue le controparti, per una decisione del Viminale che finisce con il penalizzare anche la parte sana del supporting azzurro e giallorosso.
“È un vero peccato, una scelta del genere colpirebbe persino i tifosi innocenti…”, commenta amaramente Carlo Tavecchio. In diretta a ‘Radio Punto Nuovo’, l’ex presidente della FIGC, però, è stato durissimo nei confronti dei reali responsabili degli scontri: “Servono provvedimenti drastici, bisogna dare una stretta seria a fenomeni e ad episodi del genere. Durante la mia presidenza provammo ad intervenire con il Ministero degli Interni, ora c’è necessità di farlo nuovamente e con più fermezza”.