Il Napoli si gode gli acquisti arrivati con il mercato della scorsa estate e tra questi spicca anche quello d’attaccante: la sua confessione fa sorridere.
Il Napoli, con l’attenzione massima rivolta agli impegni da affrontare, si gode anche gli acquisti effettuati la sessione di mercato della scorsa estate. Un giocatore che, tra gli altri, ha sorpreso e ha contribuito a far arrivare i risultati è stato Giacomo Raspadori. Proprio l’attaccante ha rilasciato una rivelazione in particolare che ha fatto sorridere. Queste le sue parole.
Il Napoli, quindi, sa di aver rinforzato la propria rosa nel migliore dei modi. Anche se ci sono già nuove idee e nuovi nomi sul taccuino di Cristiano Giuntoli per il futuro, il club è comunque molto soddisfatto di quanto realizzato la scorsa estate con i vari rinforzi.
Uno tra questi è sicuramente quello di Giacomo Raspadori. Lui, insieme a Giovanni Simeone, ha reso più lunga la panchina e ha arricchito le scelte a disposizione del mister Luciano Spalletti per il reparto offensivo. Ai microfoni di ‘Dazn’, poi, il giovanissimo attaccante ha rivelato anche un paio di chicche inaspettate che hanno fatto sorridere.
Napoli, Raspadori sorprende con una confessione: ecco cosa accade la sera prima di un match
Intervistato ai microfoni di ‘Dazn’ nel corso del programma ‘Dazn Heroes’, Giacomo Raspadori ha quindi rivelato prima di tutto le motivazioni sulla scelta del numero di maglia. Le sue parole hanno fatto in questo senso sorridere: “Il Cholito Simeone è arrivato al Napoli prima di me e giustamente ha scelto il numero e ha scelto il 18, che era il mio in precedenza a Sassuolo”.
“Il 18 – ha continuato – è un numero a cui sono legato, dal momento la mia data di nascita. Così ho deciso di invertire i numeri, anche perché il prefisso di Napoli è 081”. Ma le rivelazioni non sono finite qui. Perché il giovanissimo attaccante ha poi sorpreso affermando cosa accade la sera prima di un match: “La sera prima della partita si mangia sempre la crostata dello chef Paolino: chi non la mangia è un matto, è troppo buona“.