A poche ore dalla gara più importante della stagione di Napoli e Juventus arriva un retroscena riguardo il rapporto tra due dei protagonisti
Tra calciomercato, da dove potrebbe arrivare molto presto una piacevole notizia per tutti i tifosi, e terreno di gioco. Il Napoli spalma l’attenzione tra due fronti. Il vantaggio sulle pretendenti rimane consistente ma il cammino dei partenopei vivrà uno snodo fondamentale nella giornata di venerdì.
Il match tra Napoli e Juventus si preannuncia vibrante. I motivi per cui la sfida lo sarà sono tanti. Naturalmente il peso è dato dalla classifica e dalla rivalità storica esistente tra i due club. Non solo questo però. Anche il rapporto tra Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri non vive il suo momento migliore.
Napoli-Juventus, tensione alta anche a bordocampo: Spalletti e Allegri non si parlano da oltre un anno
A riportare l’attenzione sul rapporto incrinato tra i due tecnici è stato questa mattina il ‘Corriere della Sera’. Il quotidiano milanese ha rivelato che i due tecnici non si sono più parlati dopo la data dell’11 settembre 2021. Sedici mesi in cui il rapporto tra Luciano Spalletti e Max Allegri è rimasto reciso, complice la sfida del Maradona.
In quella circostanza, il Napoli si è imposto in rimonta. La Juventus ha sbloccato la partita quasi subito con un guizzo di Alvaro Morata ma gli azzurri hanno ribaltato la situazione nella seconda parte di gara. Prima Matteo Politano ha siglato il pareggio, poi, a cinque minuti dal novantesimo è toccato a Kalidou Koulibaly firmare il gol del sorpasso, capace di dare alla squadra di Spalletti un’enorme soddisfazione.
Proprio in quella circostanza, dopo una sfida rovente, scrive il ‘Corriere della Sera’, si è prodotto l’ultimo acceso confronto tra i due allenatori. Spalletti, in particolare, ha urtato la suscettibilità di Allegri avvicinandosi a muso duro e dicendogli “Una volta che ti batto, mi fai pure la morale?”. Ora i due torneranno a sfidarsi in quella stessa ‘arena’ a distanza di un po’ di tempo. La gara difficilmente sarà meno carica di pathos considerata la posta in palio.