Il Napoli pensa al percorso da compiere in campionato ma, nel contempo, è arrivata una proposta ufficiale da parte del Comune: le novità.
Il Napoli, quindi, è concentrato totalmente sul big match da giocare contro la Juventus venerdì 13 gennaio alle ore 20:45. Nel mentre, però, è arrivata anche una proposta ufficiale da parte del Comune. Le novità.
Il Napoli, insieme a Luciano Spalletti è concentrato sulle logiche di gioco. L’obiettivo principale è restare ben ancorati al primo posto in classifica, per questo è fondamentale non sbagliare contro la Juventus.
Oltre alle logiche di campo, il club partenopeo è concentrato anche su altre questioni e dinamiche che, di rimando, aiutano anche la crescita della città. Sull’idea del Museo del Napoli c’è la proposta ufficiale del Comune.
Museo del Napoli su Maradona, la proposta ufficiale del Comune: parla il consigliere Musto
Il consigliere Luigi Musto ha perciò emanato la seguente nota ufficiale: “Leggevo negli ultimi giorni della proposta partita dal presidente Aurelio De Laurentiis e accolta, in primis dalla Regione e poi dalla nostra Amministrazione Comunale, di un Museo dedicato a Maradona. Ai suoi cimeli e a tutto ciò che ha rappresentato per la nostra città. La proposta mi trova assolutamente favorevole“.
Le proposte: “Tra le varie location da individuare, io mi sentirei di proporre anche l’ex Cinema Rivoli al Rione Luzzatti. Una grande struttura anch’essa inutilizzata da tempo. E che porterebbe un’impulso forte ad una parte di Napoli Est che da molto aspetta una nuova scintilla positiva per rilanciarsi, dopo aver dimostrato le proprie potenzialità con il set de ‘L’Amica Geniale'”.
Ha continuato: “La stessa struttura si potrebbe usare per omaggiare e pensare a forme di museo diverse per altri grandi napoletani. Come Pino Daniele, Massimo Troisi e altri. Napoletani che abbiamo amato e che restano soprattutto per le nuove generazioni e per i tanti giovani che incontriamo, ancora punti di riferimento”. “Ho proposto tutto questo al Sindaco e agli organi preposti nell’ottica comune della valorizzazione della napoletanità attraverso grandi personaggi che ci hanno resi fieri dell’unicità Partenopea”, ha affermato in conclusione.