Ancora polemiche arbitrali attorno ad Inter e Juventus. Il celebre tifoso dice la sua e spiazza decisamente tutti.
Si potrebbe dire che non c’è Serie A senza polemiche arbitrali. I nostri fischietti da sempre sono al centro delle polemiche di tifosi e, a volte, anche di addetti ai lavori. Al club dei critici si inscrive un volto molto noto che se la prende con la classe arbitrale in relazione a decisioni che coinvolgerebbero Inter e Juventus.
A prendere parola è stato nientemeno che il Presidente del Senato Ignazio La Russa. La seconda carica dello stato, il quale non ha mai nascosto la sua passione per l’Inter, è intervenuto a TVPlay parlando degli episodi del match tra Juventus e Cremonese. Non lesinando critiche all’operato di Ayroldi. Una stoccata che è stata l’occasione di parlare ancora una volta della rivalità tra Inter e Juventus.
“Ci sono state lamentele?” ha chiesto in maniera decisamente ironica La Russa. “Non è certo la prima volta che qualcuno si lamenta degli arbitraggi pro Juve.” Il Presidente del Senato non le manda certo a dire, entrando immediatamente a gamba tesa. Ma come detto il match con la Cremonese è solo l’occasione per parlare dei favori arbitrali della Juventus in relazione con l’Inter.
Inter, il retroscena di La Russa: “Non vedo più i match contro la Juventus”
La Russa coglie l’occasione per raccontare un aneddoto personale riguardante il celebre match del 1998, quello in cui ci fu il contrasto Iuliano-Ronaldo. Un rigore non concesso che da quel momento in poi è diventato la madre di tutte le polemiche. La Russa racconta di come ha vissuto quel momento e di come quel non-rigore ha cambiato per sempre il suo rapporto con la Juventus e con Torino.
“Quando successo il non rigore del ’98 mi è capitato di urlare come un pazzo quando Gigi Simoni inseguì l’arbitro in campo.” ha raccontato La Russa. “Da allora mi sono ripromesso di non andare più a Torino a vedere la trasferta dell’Inter.” Una scelta decisa, in controtendenza con un La Russa che invece per gli altri match dell’Inter è quasi sempre presente.