La rivelazione in casa Napoli che spiazza tutti i tifosi partenopei: non arrivare all’ombra del Vesuvio è il suo più grande rimpianto
A volte, nella vita come nel calcio, gli astri possono non essere allineati. Possono volare via delle occasioni per i quali si è lavorato per tantissimi anni. Nascono quindi i rimpianti, probabilmente ogni calciatore ne ha almeno uno. Il Napoli sta vivendo degli anni fantastici, manca solo la vittoria dello scudetto per certificare l’ottimo percorso che Aurelio De Laurentiis ha avviato nell’ormai lontano 2004. Quest’anno può essere l’occasione giusta.
Alcuni anni fa, il Napoli era arrivato ad acquistare ben tre portieri: non solo Alex Meret e Orestis Karnezis, ma anche David Ospina. Poi ce n’è un altro a lungo cercato dal club partenopeo: è Federico Marchetti, più volte vicino a vestire la maglia azzurra. I destini si sono incrociati da avversari, ma mai incontrati del tutto. Ed è proprio di questo che l’ex -tra le altre- Cagliari e Lazio ha parlato ai microfoni di TV Play.
Calciomercato Napoli, il rimpianto di Marchetti
Federico Marchetti, portiere, ha parlato ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TV Play: “Lo stadio del Napoli è quello che mi ha dato più emozioni, lì ho giocato delle partite importanti. Da calciatore professionista, vederlo pieno è l’emozione più grande che ho provato”. Poi il retroscena: “Non giocare nel Napoli è il mio più grande rimpianto. Potevo arrivarci quattro anni fa, c’era il Genoa e il Napoli mi disse di aspettare. Avevano preso Meret e Karnezis, che però non convinceva. Alla fine arrivò Ospina, ha fatto ottime cose”.
Marchetti oggi è svincolato e attende la chiamata di una nuova squadra. La situazione potrebbe sbloccarsi sul finire di questo mercato di gennaio. Classe ’83, le sue migliori prestazioni si sono viste con le maglie di Cagliari e Lazio, con la quale ha anche esordito in Europa. I tifosi del Napoli ricordano parecchie parate nelle partite contro gli azzurri, soprattutto in un match con la Lazio finito 0-0. Partita in cui Marchetti fu il migliore in campo e negò più volte il gol ai padroni di casa.