Jorginho di nuovo al Napoli? L’indiscrezione è saltata fuori negli scorsi giorni e invita a una riflessione sull’eventuale convenienza di richiamare in azzurro il centrocampista italo-brasiliano.
A 31 anni da 4 stagioni Jorginho veste la maglia del Chelsea, dopo averne trascorse altrettante a Napoli. Il giocatore della Nazionale di Roberto Mancini è stato uno dei cervelli del centrocampo azzurro, diventando un simbolo della formazione di Maurizio Sarri, che ha poi ritrovato come tecnico anche in Premier League. Con l’Italia si è laureato campione d’Europa nel 2021 e ciò ha fatto ripensare ai momenti di crescita e consolidamento avuti proprio con la maglia del Napoli.
Professionalmente e personalmente il legame di Jorginho con la città partenopea è molto forte e infatti l’agente non l’ha negato negli scorsi giorni, commentando l’indiscrezione circolata in merito a un ritorno in azzurro del centrocampista. D’altronde, l’attuale contratto vigente col Chelsea è in scadenza a giugno e si sta valutando la proposta di rinnovo.
Ai microfoni di ‘TMW’ il procuratore Joao Santos è stato abbastanza chiaro: “Abbiamo una possibilità di proseguire col Chelsea e gli diamo priorità. Napoli è stata la nostra casa in Italia e Giuntoli apprezza molto Jorginho. Per noi è una piazza speciale. Qualora ci fosse un nuovo interesse, ne saremmo felici ma al momento il Napoli non ha avuto contatti con noi”.
Jorginho torna al Napoli? Pro e contro del possibile rientro del centrocampista
In attesa di capire semmai l’indiscrezione diffusa da ‘La Repubblica’ si muti in una possibilità concreta, analizziamo i pro e i contro di un rientro di Jorginho a Napoli. Potrebbe essere al contempo una grande occasione oppure un’idea da accantonare, a seconda delle prospettive alle quali dare maggiore risalto. Indubbiamente, infatti, il legame che esiste fra il giocatore e l’ambiente azzurro restaurerebbe un connubio che ha funzionato con successo. D’altronde, il Napoli numericamente potrebbe avere bisogno di un alter ego per Lobotka e Jorginho ne rappresenterebbe una di grandissima qualità e leadership. Con Luciano Spalletti l’italo-brasiliano esalterebbe la mediana azzurra nel 4-3-3 da regista basso, non creando scompensi in assenza dello slovacco bensì apportando maggiore qualità.
La concorrenza potrebbe essere un problema. C’è da capire, guardando ai fattori di “contro”, se il brasiliano sia o meno disposto ad accettare un ruolo da comprimario. Anche perché, se non rinnovasse col Chelsea, diversi club potrebbero lasciarsi affascinare dal parametro zero. Si è parlato in tal senso di Barcellona e Newcastle. Il Napoli non è solito partecipare alle aste e infatti quello economico è un altro punto su cui riflettere. Il centrocampista percepisce 6 milioni di euro d’ingaggio dal Chelsea e il Napoli ha stabilito il suo tetto praticamente alla metà. Difficile che Jorginho cali le sue pretese in modo così drastico, soprattutto se esiste una valida concorrenza. Si sa che il Napoli è disposto a fare un passo oltre in presenza di giovani di prospettiva. Storicamente non si lascia affascinare dai nostalgici ritorni e quindi Jorginho rischia di restare una romantica idea rispetto a un passato esaltante.