La scomparsa di Pelé, la cui notizia ufficiale è arrivata nella giornata di ieri, ha colpito il mondo intero: il tributo del giornalista Cucci.
La scomparsa di Pelé, uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, ha colpito tutto il mondo. E in tanti, nell’ambiente del calcio soprattutto, hanno voluto omaggiare il brasiliano che è diventato leggenda. Questo il tributo del giornalista Italo Cucci a ‘TvPlay’ sul canale ‘Twitch’ di ‘Calciomerato.it’.
Il Brasile ha perso il suo Re. Pelé, come comunicato nella giornata di ieri in via ufficiale, ha lasciato questo mondo ma il suo ricordo resterà indelebile nella mente degli appassionati di calcio. E non solamente.
In molti hanno voluto dargli il proprio addio, tramite un messaggio, una frase o una foto commuovendo di volta in volta. Con l’occasione, a ‘TvPlay’, allora ha parlato il giornalista Italo Cucci che ha negli anni scorsi anche avuto l’occasione di incontrarlo in diversi appuntamenti.
Scomparsa del grande Pelé, il ricordo di Cucci: il giornalista omaggia così O’Rei
Il giornalista Italo Cucci è intervenuto ai microfoni di ‘Calciomercato.it’ nel corso della trasmissione su ‘Twitch’ del canale di ‘TvPlay’ e ha parlato proprio della scomparsa di Pelé. Il giornalista ha più volte, nel corso della sua carriera, avuto modo di incontrare O’Rei. E ha perciò dichiarato: “Le emozioni diventano sempre più fastidiose. Pelé aveva un anno meno di me, Maradona e Rossi erano più giovani di me. Da un lato sono privilegiato per avere vissuto con questi personaggi, dall’altro svuotato perché questi personaggi ci lasciano. Nessuno sarà mai come loro“.
“Con questi giocatori – ha continuato – si poteva condividere, oggi invece finiamo per vederli da lontano e leggere notizie sui social. Pelè ha avuto l’umiltà di essere disponibile. Mi stanno arrivando foto di lettori che mi mandano immagini di loro con Pelè di quando erano bambini. È stato un sogno per tutti. Uomo di semplicità straordinaria, così come era semplice la sua giocata. Semplicemente fantastica ma classica. Si guarda lui e si impara a giocare”.