Le parole di Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, non fanno piacere ai tifosi del Napoli, che le percepiscono come una provocazione mascherata.
“Il successo non arriva per caso. È lavoro, perseveranza, studio, sacrificio ma più di ogni altra cosa è amore per quello che stai facendo e imparando”, ha detto Pelé descrivendo la chiave di ciò che l’ha portato sul tetto del mondo tre volte. A 17 anni è stata la prima e l’ultima a 30, il brasiliano ha iniziato e concluso la sua carriera con la casacca verdeoro alzando la Coppa del Mondo. Ancora oggi è l’unico giocatore della storia ad averne vinte tre.
Si contano oltre 1200 segnati in carriera da parte dell’attaccante scomparso ieri, il 29 dicembre 2022. All’età di 82 anni è venuto a mancare, dopo essere stato ricoverato in ospedale per circa un mese a causa di un tumore al colon e relative problematiche conseguenti. Una notizia che ha sconvolto e commosso il mondo del calcio, per il quale senza ombra di dubbio il brasiliano è stato una leggenda nonché uno dei più grandi esempi sportivi di tutti i tempi.
Pur avendo speso l’intera carriera professionale al Santos, esclusi i titoli di coda al New York Cosmos, Pelé ha sfidato l’Europa con la Nazionale, innamorando chiunque fosse appassionato del calcio. Compresi i suoi colleghi. Fra questi, Diego Armando Maradona.
Pelé, Allegri sicuro: “È stato il più bravo di tutti e un esempio per i giovani”
I due erano legati da sincero e profondo affetto. Non hanno mai dato adito alle comparazioni e infatti nel giorno della scomparsa di Maradona fu proprio Pelé a dedicargli il più dolce dei messaggi che da ieri risuona più che mai. Attraverso i propri canali social O Rei scrisse: “Un giorno in paradiso giocheremo nella stessa squadra. E sarà la prima volta che in campo alzerò il mio pugno al cielo senza festeggiare un gol. Lo farò perché finalmente ti avrò riabbracciato”.
La scena che è bello immaginare è proprio che ciò stia accadendo, mentre su questo pianeta ancora si sprecano i paragoni. Uno di questi indubbiamente non piacerà nella sua risposta ai tifosi del Napoli. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ai microfoni di ‘SKY’ ha sottolineato anche l’esemplarità di Pelé e qualcuno ci ha visto un richiamo alla vita di Maradona, molto complicata al di fuori del campo. Di seguito le parole del tecnico bianconero: “L’immagine che ho di lui è quella di un giocatore unico, l’ho visto soltanto nei filmati perché ero piccolo. Oltre che come giocatore, va ricordato come esempio anche per i più giovani. Rimarrà sempre il re del calcio, anche se ci sono stati Messi, Maradona e altri straordinari giocatori. Lui è stato sicuramente il più bravo”.