Nel Napoli Stanislav Lobotka è diventato indispensabile, il rendimento della squadra in campionato dipende da lui
Il Napoli affronterà la seconda parte di stagione con Stanislav Lobotka sempre più al centro del gioco dei partenopei. Tutto passa dai suoi piedi, la sua forma non è ancora delle migliori -per usare un eufemismo- e lo si è visto in amichevoli contro Lille e Villarreal. Due sconfitte, sette gol subiti che hanno fatto storcere un po’ il naso a tifosi e opinione pubblica. Ma sono due sconfitte che lasciano il tempo che trovano, il match vero sarà il prossimo 4 gennaio 2023 e la squadra di Spalletti dovrà essere al massimo della forma.
Il gioco a centrocampo, per quanto Anguissa e Zielinski siano importantissimi, dipende da Stanislav Lobotka. E’ il regista della squadra, ed è bravo anche in fase di interdizione. Tra l’altro, Spalletti alle sue spalle sta facendo crescere Gianluca Gaetano: una nuova posizione per il giovane centrocampista partenopeo, che potrà imparare tanto dallo slovacco. E lo si è visto, per esempio, anche contro Spezia e Roma quand’è subentrato.
Napoli, perché Lobotka è imprescindibile
Lobotka è imprescindibile, se ne sono accorti tutti nell’1-1 tra Napoli e Lecce dello scorso agosto allo stadio Maradona. Il centrocampista slovacco partì dalla panchina, con Spalletti che puntò sul 4-2-3-1 con Anguissa e Ndombele davanti alla difesa. Il francese, però, non ha mai raggiunto una condizione atletica di livello alto come gli altri tre, anche perché per com’è strutturato fisicamente ha bisogno di una preparazione precisa e di giocare assiduamente. Ma lo slovacco è quasi come il ‘David Pizarro’ di Spalletti.
Da quel momento è cambiato radicalmente la percezione che si ha di Lobotka. Oltre a essere bravo nel fraseggio, sposta la palla e ha dei movimenti difficilmente intuibili da parte degli avversari, sempre indotti al fallo. L’ideale per il Napoli è continuare su questa linea, con lo slovacco che troverà la forma nelle prossime settimane. E’ chiaro che alle sue spalle dovrà esserci una crescita anche di Ndombele, la sensazione è che l’avventura di Demme a Napoli sia terminata.