Attento Napoli, a gennaio cambia tutto: la variabile impazzita

Il campionato può cambiare da un momento all’altro e da gennaio in poi ci sarà una variabile impazzita: il Napoli stia attento

Il mercato di gennaio non dovrebbe regalare colpi sensazionali, non sembrano esserci all’orizzonte affari stile Vlahovic di un anno fa. I rinforzi, che possono cambiare gli equilibri del campionato, si trovano in infermeria. Da Pogba a Wijnaldum, da Bonucci a Maignan, la seconda fase della stagione può regalare volti nuovi. La Juventus è la squadra che può trovare più risorse dai giocatori che ha potuto sfruttare poco per infortuni o a causa del Mondiale che incombeva sulla stagione.

Serie A infortuni
Mourinho e Allegri (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Tante big, però, hanno giocatori che possono trasformare gli equilibri in campo, magari cambiare il vento della stagione o almeno i tifosi hanno il diritto d’aggrapparsi a loro per modificare il corso della storia. Pensate alla Roma con o senza Dybala, a cosa può dare Wijnaldum, al Milan che ha chiuso a metà novembre senza Maignan, Calabria, Saelemaekers, gli ultimi sei mesi di passione passano per l’infermeria

Di Maria è il gioiello di Allegri ma, da Pogba a Bonucci, le spine sono ancora tante

La Juventus nella prima parte della stagione ad un certo punto si è abituata a dover fare di necessità virtù, raccogliere le energie a disposizione senza più pensare a ciò che poteva essere e non è stato. Le sei vittorie consecutive nascono anche da questa consapevolezza. Allegri è sicuramente l’allenatore che ha il tesoro nascosto più ampio, nell’ultima partita contro la Lazio ha assaporato un po’ il valore di Chiesa, si è goduto il Mondiale di Di Maria.

Il Fideo è un giocatore determinante, ha le qualità per trasformare “l’acqua in vino” citando Lele Adani. L’ha dimostrato anche in quegli sprazzi che ha donato ai tifosi bianconeri, in 391 minuti ha realizzato un gol e quattro assist. L’anomalia della stagione di Di Maria è racchiusa in un dato: 391 minuti con la Juventus, 380 nell’Argentina. Il differenziale è solo di undici minuti, ha rischiato quasi di giocare di più in Nazionale che nel proprio club nei primi mesi della stagione.

Era prevedibile, la Juventus sapeva che voleva prepararsi al Mondiale, con il pensiero a chiudere la carriera al Rosario ma Allegri e la dirigenza bianconera sperano di cavalcare il suo entusiasmo per il Mondiale, che generi adrenalina e non appagamento. Se per Chiesa e Di Maria si vede la luce del sole, ci sono altre nubi da dipanare in casa Juventus. Vlahovic ha la pubalgia che spesso si presenta come un fastidio lungo, che sembra sparire e poi si ripresenta, può chiedere al suo compagno di squadra Milik che ne ha sofferto al Napoli.

Fino a quando non la supererà del tutto, è probabile che Allegri dovrà gestirlo con un impiego part-time. Bonucci si è fermato di nuovo ma la spina più grossa è Pogba, come testimoniano le parole di Allegri che ha praticamente svelato di non sapere quando sarà a disposizione.

Di Maria infortuni
Di Maria (LaPresse) UltimeCalcioNapoli.it

Mourinho s’aggrappa a Dybala e Wijnaldum, il Milan cerca le sue certezze

“Avete visto cosa è la Roma senza Dybala e con Dybala”, disse Mourinho dopo Roma-Torino, l’ultima prima della sosta quando la Joya infiammò l’Olimpico, determinò le condizioni per il pareggio di Matic e si preparò così per il Mondiale. La Roma vive di fiammate, non è riuscita ancora nell’era Mourinho a diventare una squadra con l’attitudine ad essere padrona della partita.

In un contesto del genere avere tra le linee chi cambia l’inerzia delle cose come Dybala è fondamentale. Mourinho poi spera di mettere a posto gli acciacchi di Pellegrini e ritrovare Wijnaldum, un’alternativa nella ricerca della creatività per la Roma. L’olandese dovrebbe farcela per fine gennaio, probabilmente per l’inizio del girone di ritorno.

Il Milan può beneficiare della sosta perché è arrivato in calo al giro di boa di metà novembre anche per l’infermeria piena. Maignan è ancora ai box, la dirigenza rossonera vuole avere cautela per il suo polpaccio, non si sa ancora quando rientrerà in campo. È superfluo ricordare il suo valore per le parate, la sicurezza che trasmette alla difesa ma anche per la qualità che può dare alla costruzione del gioco.

Il Milan ha smarrito la sua catena di destra con gli infortuni di Calabria e Saelemaekers che ritroverà il 4 gennaio a Salerno. Ci sono poi le incognite in attacco, tra gli acciacchi di Origi, l’incertezza sul rientro di Ibrahimovic, l’attesa per il vero De Ketelaere. L’unico punto di riferimento solido è Giroud, l’ha dimostrato anche al Mondiale.

Il Napoli è la capolista, sembra perfetta ma in realtà ha le sue spine che può mettere a posto: sta riportando in condizione Kvaratskhelia che a novembre si era fermato per la lombalgia e procede verso il recupero Rrahmani, fermatosi a Cremona lo scorso 9 ottobre, quando ha rimediato una lesione del tendine dell’adduttore lungo della coscia sinistra. Spalletti userà cautela, è probabile che a Milano partirà dalla panchina e dovrà riconquistare gradualmente il suo posto.

È un giocatore prezioso, la coppia con Min-Jae Kim è la più assortita, nell’ultimo mese Juan Jesus è stato costretto agli straordinari e, infatti ha dovuto sopportare anche qualche acciacco fisico. Lo dimostrano anche i dati: il Napoli con Rrahmani ha subito otto gol in undici partite, senza il difensore kosovaro ne ha incassati dieci in dieci partite, praticamente in media uno a gara. L’infermeria può cambiare il campionato per tutti, sia per chi insegue che per chi non vuole smarrire la vetta della classifica.

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