Napoli, l’ansia è già alle stelle. Il Natale passerà in fretta e quello che succederà dopo la sosta sta già facendo sudare freddo i tifosi: ecco il motivo
Non manca molto alla ripresa del campionato. Poco meno di due settimane e sarà fischio di inizio a Milano, per il super match tra Inter e Napoli. Per gli uomini allenati e guidati da Luciano Spalletti, il nuovo start di questa Serie A sarà tutt’altro che semplice. Soprattutto considerando il coefficiente di difficoltà della partita in sé e la sempre difficile trasferta di San Siro.
E poi, i segnali arrivati nelle ultime due amichevoli hanno lasciato tutti un po’ perplessi. Le magre figure contro Villarreal e Lille hanno un po’ smorzato e frenato gli animi della piazza partenopea, che ora spera di rivedere il miglior Napoli alla ripartenza del campionato. Ripartenza che, però, sarà davvero durissima per gli azzurri: anche perché la gara di Milano contro l’Inter di Simone Inzaghi è soltanto l’inizio di un gennaio che si prospetta davvero atroce.
Napoli, gennaio da incubo per Spalletti e i suoi. I tifosi sudano freddo, ma in palio c’è già buona fetta dello Scudetto
Inter, Sampdoria, Juventus, Cremonese, Salernitana e Roma: sì, il gennaio che aspetta il Napoli è davvero da incubo, per un qualcosa che sta già facendo sudare freddo i tifosi campani. Dopo la sosta, il gioco si farà durissimo per gli uomini di Luciano Spalletti, che avranno da giocare in casa soltanto le gare con Juventus e Roma, oltre che quella con la Cremonese di Coppa Italia. Senza contare che, con. il calendario fitto e con l’incognita della ripartenza, anche le trasferta di Genova e Salerno diventano durissime per gli azzurri.
Ragion per cui, bisogna subito rimboccarsi le maniche in questi ultimi giorni di pausa. Il Napoli sa bene che il margine di errore non è così ampio come può suggerire l’attuale classifica e già contro l’Inter servirà lanciare un segnale chiaro e ben definito. Lo Scudetto passa soprattutto da questo infernale mese di gennaio: non per poterlo vincere in anticipo, ma per iniziare a mettere almeno un dito sopra la coppa.