Brutte notizie in casa Milan. Dopo Maignan arrivano altre brutte notizie per Stefano Pioli: altra tegola per i rossoneri.
Finito il Mondiale tra pochi giorni sarà nuovamente tempo di rituffarci nella Serie A. Si riparti esattamente da dove avevamo interrotto il campionato. Il Napoli capolista guarda tutte dall’alto del suo vantaggio di 8 punti. Ad inseguire gli azzurri c’è un folto gruppo, dal quale spicca il Milan campione in carica e la Juventus in risalita in classifica.
Proprio i rossoneri, non solo per il fatto di essere coloro che hanno lo Scudetto cucito sul petto, sono tra i più accreditati rivali del Napoli. Con gli azzurri impegnati in un gennaio di fuoco (Inter, Juventus e derby con la Salernitana nel giro di poche giornate) il tecnico dei Milan Stefano Pioli sperava di poter rosicchiare qualche punto in vista della volata di primavera.
Purtroppo per lui e per i tifosi rossoneri la situazione si sta complicando causa infermeria. Non solo Maignan, ma anche Divock Origi è aout. Due assenza che limitano le scelte a disposizione di Stefano Pioli. Oltre a loro due anche Messias e Krunic, come riporta Tuttomercatoweb, sono sotto la lente di ingrandimento e, dopo Natale, dovranno effettuare un controllo per capire meglio se e quanto torneranno a disposizione.
Milan, si allunga la lista degli indisponibili: i tempi di recupero
Come detto per Messias e Krunic si valuterà dopo Natale. Le due situazioni al momento sono quelle più semplici. Meno ottimismo invece attorno a Maignan e a Origi. Per quanto riguarda il primo le condizioni non consentono ancora un pieno recupero. Il processo di guarigione al polpaccio non è stato ancora ultimato e quindi ci si aggiornerà tra due settimane a campionato ricominciato.
Per quanto riguarda invece Origi si tratta di un problema al bicipite femorale della gamba destra. Lo staff medico del Milan spera che non sia grave da tenerlo fuori a lungo. In ogni caso anche lui tra una settimana dovrà sottoporsi a nuovi controlli per valutare meglio i tempi di recupero. Pioli nel frattempo incrocia le dita e spera.