Parole al miele per Kvaratskhelia, da parte del compago di squadra, ma all’improvviso, tra le belle parole, spunta un ‘però’
Tra pochi giorni si tornerà completamente in clima campionato. Il Napoli è atteso da un mese importantissimo: due big match, contro Inter e Juventus. Come se non bastassero queste due partite di cartello, c’è anche il derby con la Salernitana. Luciano Spalletti sta lavorando con il gruppo per farsi trovare pronto a questo trittico di sfide.
E il gruppo sembra, anche se i risultati della amichevoli non sono stati positivi, essere reattivo in tal senso. Lo testimoniano le parole di Salvatore Sirigu, secondo portiere azzurri che, in una lunga intervista a Repubblica, parla di come l’ambiente Napoli sia pronto per lottare per qualcosa di importante.
“Se qualcuno pensa che chi è tornato dai Mondiali è stanco, secondo me è l’opposto.” ha dichiarato Sirigu. “Riprendere è più difficile per chi non ha giocato i Mondiali rispetto a chi li ha giocati. I nostri cinque che sono tornati dai Mondiali sono carichissimi, lo si vede chiaramente. Poi c’è il mister che sta facendo un grande lavoro, chiunque gioca è motivato per fare bene. Anche in allenamento siamo motivati al massimo, tanto che poi chiunque indossa la maglia da titolare fa benissimo.”
Napoli, Sirigu ‘bacchetta’ Kvaratskhelia: “Deve essere più egoista sotto porta”
Un parere da portiere su quelli che sono al momento i tre attaccanti principali del Napoli: Osimhen, Lozano e Kvaratskhelia. Sul nigeriano Sirigu non ha dubbi: “Ha una forza fisica e mentale pazzesca, devastante.” Su messicano invece: “Quando Lozano ha la palla tra i piedi è davvero capace di fare qualsiasi cosa.”
Infine il discorso si sposta su Kvaratskhelia, la sorpresa principale di questo avvio di stagione del Napoli. Ad oggi il georgiano, che ha saltato l’ultimo pezzo di stagione pre-Mondiali per una lombalgia, ha già messo a segno 8 reti in 17 presenze. Ma secondo Sirigu poteva essere un bottino ancora più grande: “E’ un fenomeno, ha tutti i colpi del fenomeno. Deve però essere un po’ più egoista sotto porta.”