Il Napoli si gode il nuovo gioiello e De Laurentiis gongola. La rivelazione in diretta è chiarissima: “Un marziano”, per la fortuna degli azzurri
Non manca molto alla ripresa del campionato. Tra quindici giorni il Napoli sarà nuovamente in campo per la sfida di San Siro contro l’Inter. A Milano, la formazione di Luciano Spalletti sarà chiamata ad un’impresa non da poco, per mandare sin da subito un segnale a tutte le altre big della Serie A. Anche perché il match del Meazza sarà una sorta di dentro e fuori per gli uomini di Simone Inzaghi, aggrappati ancora per il rotto della cuffia alla lotta per lo Scudetto.
Ragion per cui, il Napoli attende di ripartire col piede giusto. Soprattutto, attende di ritrovare tutti i suoi pezzi da novanta al massimo della forma. Spalletti non vede l’ora di schierare nuovamente i cinque calciatori impegnati al Mondiale, così come non vede l’ora di rivedere il miglior Kvaratskhelia. Il georgiano è apparso un po’ a rilento nelle ultime amichevoli, ma il suo talento ed il suo impatto avuto finora in Italia è fuori da qualsiasi discussione.
“Un marziano”: che investitura per Kvaratskhelia: De Laurentiis si gode il suo gioiello al Napoli
In attesa di rivederlo in campo nella nostra Serie A, De Laurentiis può guardare col sorriso al suo nuovo gioiello. Il georgiano è già uno dei giocatori più forti d’Europa, uno dei talenti più affascinanti in giro per i principali campionati europei. Un talento che il dirigente dello dello Shakhtar Donetsk, Carlo Nicolini, ha preso addirittura come esempio in termini di lavoro svolto dagli scout in tutto il mondo.
A ‘TV Play’, ha dichiarato: “Non è vero che gli scout italiani non siano bravi, semplicemente a volte manca il coraggio necessario. Poi abbiamo un po’ l’arroganza italiana di essere sempre i più bravi. Kvaratskhelia è arrivato in Italia, sembra sia stato scoperto un marziano, ma noi e altri club lo seguivamo da anni”. Parole che trapelano un pizzico di rammarico, ma che sono musica comunque per le orecchie di De Laurentiis e di Giuntoli, bravi e coraggiosi nel puntare sul talento georgiano.